Tentati raid ladreschi: presi e fermati due rumeni

MANTOVA Microcriminalità (chiamiamola così) all’opera, ma non per quel tanto che servirebbe a lasciare senza difesa i danneggiati e soprattutto inerti spettatori le forze dell’ordine. Due colpi a distanza di poche ore sono stati sventati dagli agenti della Questura, uno ai danni di un bar del centro, in città, l’altro a Borgo Virgilio, verso una impresa specializzata nella segnaletica e manutenzione stradale.
Il primo ha visto protagonista un giovane rumeno che ha cercato, senza riuscirvi, di entrare nel “Bar Pace” di via Broletto. Il tentativo di colpo è avvenuto alle 6 di ieri mattina, quando la città si dava apparentemente ancora sotto le coperte, ma già attiva nei servizi delle prime luci. Portici vuoti, ma qualche furgoncino degli operatori ecologici di Mantova ambiente è già in movimento, e così pure alcuni mezzi di trasporto per forniture di materie prime agli alimentaristi. Qualcuno vede e avverte la Questura: un giovane uomo, magro, barbuto, sta cercando di entrare nel “Bar Pace”, che ancora ha le saracinesche laterali tirate. E tuttavia l’uomo sta cercando di farsi strada senza effrazione attraverso la finestrella che sovrasta la porta. Il pronto intervento degli uomini della questura vanifica tuttavia i suoi piani. Fermato per accertamenti e riconosciuto negli uffici di piazza Sordello, si scoprirà che lo stesso giovane è un ex dipendente dello stesso bar, nel quale vi aveva lavorato alcuni mesi in precedenza.
Il secondo intervento degli agenti è spostato di pochi chilometri dal capoluogo, a Borgo Virgilio. Anche in questo caso abbiamo a che fare con un cittadino rumeno fermato verso le 13 mentre stava cercando di fare man bassa di attrezzature. Il colpo è andato a vuoto anche in questo secondo caso dietro una segnalazione, mentre l’uomo si stava impossessando di attrezzi depositati in un furgone di operai addetti alla manutenzione e alla segnaletica stradale. Da accertamenti, l’uomo risulta convivente alloggiato nel campo nomadi di via Guerra.