Uccisa da un’overdose di eroina nel giorno del suo compleanno: due arresti

Mantova Uno i carabinieri lo hanno trovato a casa sua, a Buscoldo, e durante la perquisizione hanno trovato anche un bilancino di precisione, materiale per il taglio della droga e una decina di dosi già confezionate per altrettanti grammi di stupefacente. L’altra invece l’hanno trovata a San Benedetto Po, dove lavora saltuariamente per una ditta del posto; in casa sua a Mantova non aveva droga, ma quello che gli investigatori avevano già raccolto su di lei bastava per arrestarla. Cessione di droga e morte come conseguenza di altro reato: queste le accuse che hanno portato il gip di Mantova ad emettere due misure di custodia cautelare domiciliare nei confronti di un 24enne e di una donna di 48 anni entrambi indagati per la morte di una donna a San Cataldo, stroncata da un’overdose di eroina lo scorso 8 giugno, giorno del suo 45esimo compleanno. «L’indagine che ha portato a questi due arresti era partita già nel 2018 – ha spiegato ieri mattina in conferenza stampa il tenente colonnello  Carmelo Graci, comandante del Reparto Operativo dei carabinieri di Mantova -, in seguito a tre decessi per overdose nell’arco di un mese». La serie era iniziata il primo febbraio 2018 quando un 39enne di Bagnolo era morto per overdose mentre era a casa di un amico. Altra overdose il 5 febbraio seguente per un 28enne bosniaco di Borgo Virgilio che era stato salvato in extremis. Niente da fare invece per un 26enne indiano naturalizzato italiano che il 5 marzo era stato trovato senza vita in una stanza del Blu Hotel di Suzzara; overdose di eroina la causa del decesso. «La vicinanza temporale e anche geografica di questi eventi – ha proseguito Graci – ci ha fatto sospettare che potessero essere collegati tra loro». Le indagini erano quindi proseguite nei mesi seguenti ma senza che arrivasse la chiusura del cerchio, anche perché nel frattempo le morti da overdose erano cessate. La sera dell’otto giugno dello scorso anno in un’abitazione di San Cataldo veniva trovato il cadavere di una 45enne residente in zona stroncata da un’overdose di eroina. Un nuovo caso che dava un nuovo input alla vecchia indagine. «Abbiamo cominciato a scandagliare tra i contatti della vittima – ha spiegato il tenente  Claudio Zanon, comandante del Nucleo Investigativo – e tra questi abbiamo trovato questa 48enne, conoscente della vittima. Da li abbiamo ricostruito la “filiera” che ha portato quella dose mortale fino a San Cataldo». Stando a quanto emerso dalle indagini coordinate dal Pm  Carmela Sabatelli, la dose mortale sarebbe stata ceduta alla vittima dalla 48enne che se l’era procurata dal 24enne. I nomi dei due erano finiti nel registro degli indagati già lo scorso settembre entrambi per le accuse di cessione di sostanze stupefacenti e morte come con seguenza di altro reato. Quest’ultima accusa però è stata contestata solo alla 48enne dal gip che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare eseguite l’altro ieri. Il decesso era avvenuto nel giorno del 45esimo compleanno della vittima mentre questa era a casa di amici tra i quali c’era anche la donna arrestata. Regalo di compleanno letale? Per i carabinieri òa tragedia è maturata in ben altro ambito. La 48enne, che ha qualche precedente alle spalle, sarebbe una spacciatrice piuttosto attiva sulla piazza di Mantova, al pari della piazza di Buscoldo in cui operava il suo socio in affari che invece di precedenti ancora non ne aveva. Le indagini dei carabinieri sono tuttora in corso e volte a ricostruire la rete di spaccio di eroina nelle varie piazze di Mantova e provincia.