MANTOVA – Il brusco calo delle temperature che si trascina ormai da due settimane non ha scoraggiato la frequentazione dei musei mantovani, che in questo fine settimana ha addirittura riscontrato il clamoroso sorpasso di Palazzo Te sul museo-guida della città, da sempre Palazzo Ducale.
Segnali di forte ribasso si erano temuti nella giornata di venerdì, quando nel museo di piazza Sordello erano stati contati in biglietteria solo 392 biglietti. Cifre analoghe per la villa giuliesca, che aveva prodotto 351 visitatori, e appena 68 nei musei civici di Palazzo San Sebastiano; 59, infine nel vicino tempio del Famedio.
Il colpo di reni ieri, soprattutto a Palazzo Te, dove l’interesse per questo tempio del manierismo, abbinato alla mostra in corso sulle malie di Venere, dea come Mantova nata dall’acqua, ha portato i visitatori sopra il migliaio (per la precisione 1.167), mantenendo un trend più che soddisfacente già annunciato agli inizi della stagione autunnale, solo appena un po’ distratti dai clamori degli eventi del Festivaletteratura. Il termine di riferimento del Te, ossia il Ducale, ieri si è invece arrestato a quota 702.
Apprezzabili anche le performance del museo di San Sebastiano, con 294 visitatori paganti, e ben 162 quelli che hanno varcato la porta del tempio di largo XXIV Maggio.
Per essere una stagione che volge al declino, con orari solari sempre più ridotti, temperature in calo e cielo costantemente incerto, non c’è nulla da recriminare.