Una class action contro il caro-teleriscaldamento

MANTOVA Non tende a placarsi la protesta, sinora solo dilagante sulle chat degli amministratori di condominii, a causa delle super-bollette del teleriscaldamento giunte nei giorni scorsi, e che evidenziavano rincari esagerati (addirittura costi triplicati rispetto a quelli del gennaio 2021). Un aumento che la stessa Tea Sei giustifica con il rincaro del metano, che addirittura è sestuplicato per il gestore – ferma restando la tariffazione della multiutility assolutamente inferiore a quella delle vicine concorrenti, fatte salve quelle che dispongono di un termocombustore per produrre energia (ossia, solo Milano e Brescia). Ma la motivazione non regge per la categoria, che adesso minaccia una class action, una azione di massa per contrastare rincari giunti fra capo e collo a famiglie già in difficoltà, e che in difetto di pagamenti alle date stabilite potrebbero vedersi sigillati i contatori Tea.
Non solo. La minaccia, non solo ventilata, ma che vede determinati tanto gli amministratori quanto i condòmini, vorrebbe spingersi molto più in là della “vibrata protesta”, e approdare anche alle sedi del diritto. La causa legale andrebbe contro sia la Tea sia il Comune di Mantova, che della stessa è socio di maggioranza. Quei rincari, dicono, tradiscono i fattori di convenienza che erano stati spesi dal gestore al momento degli allacciamenti: un riscaldamento più ecologico, una fornitura costante e automatica, l’eliminazione delle centrali termiche condominiali e dei relativi costi di gestione.
A questo punto, argomentano gli attori della protesta, siamo di fronte a una sorta di “speculazione”, parole loro, in quanto nella particolare circostanza del super-rincaro del gas l’ente pubblico e la sua partecipata dovrebbero spendersi per evitare di fare utili e di attendere i dividendi della società proprietaria dell’impianto di cogenerazione, alias turbogas, ossia l’impianto di produzione energetica da cui deriva il vapore acquistato da Tea (anch’essa socia con Enipower) per alimentare e far funzionare il teleriscaldamento.
Valentina Fasciani