Una domenica di saldi nel deserto del centro città

MANTOVA Passeggiando ieri pomeriggio sotto i portici e per le vie più centrali di Mantova, sembrava una normalissima domenica di fine luglio, come siamo stati abituati a vivere negli anni scorsi. Una domenica fin troppo normale per essere, niente meno, che il secondo giorno di saldi estivi in Lombardia. Ovviamente, era piuttosto difficile aspettarsi una vera e propria presa d’assalto dei negozi del centro storico virgiliano, complice comunque un caldo che invitava a passare la domenica verso ben altri lidi. E, se questo non bastasse, c’è anche da dire che magari non tutte le persone sono state adeguatamente informate di questa anticipazione degli sconti estivi, pensando probabilmente che rimanesse confermata la data del 1° agosto. Però, dando uno sguardo al tessuto commerciale del centro città, sembrava oggettivamente complicato affermare di essere nel secondo giorno di saldi estivi. Infatti, le serrande di chi ha la domenica come giorno di chiusura erano abbassate (cosa che magari durante i saldi negli anni scorsi non succedeva, soprattutto i primi giorni, ndr). L’altro lato della medaglia sono invece quei negozianti che erano aperti al pubblico, con le consuete percentuali di sconto ben in vista sulle proprie vetrine. In mezzo a tutto ciò, turisti e cittadini che passeggiavano per le strade di Mantova, qualcuno magari con qualche acquisto fatto in questo (un po’ anomalo) secondo giorno di saldi estivi, molti invece con un gelato, una granita o una bibita fresca (cosa molto meno anomala). Scelta di marketing o forse la percezione che il “richiamo” dei saldi arriverà più avanti? Nessuno ha la pretesa di avere la risposta a questa domanda. Ma, certamente, una situazione del genere non è passata inosservata, quasi come se i saldi non ci fossero proprio. Magari è solo questione di tempo e tra una settimana ci troveremo con tutti i negozi aperti di domenica o forse no; staremo a vedere.