Vaccinati 1800 mantovani con il lotto di Astra Zeneca bloccato da Aifa

MANTOVA Milleottocento dosi del vaccino anti-Covid Astra Zeneca del lotto dal codice ABV2856, lo stesso ritirato in via precauzionale in Italia e in Europa, sono state somministrate all’ospedale di Mantova. «Le dosi di questo lotto sono tra le prime che sono state consegnate al nostro ospedale – ha spiegato il direttore dell’Asst Poma  Raffaello Stradoni – e le ultime sono state somministrate lo scorso 3 marzo. Nessuno tra coloro cui è toccato questo lotto ha accusato problemi legati a effetti collaterali, il che ci fa escludere pericoli per i vaccinati, visto che questi effetti collaterali si sono presentati nell’immediatezza della somministrazione». La decisione di bloccare l’utilizzo di questo lotto di vaccini Astra Zeneca è stata presa dall’Aifa, agenzia del farmaco italiana, a seguito della segnalazione di alcuni “eventi avversi gravi”, in “concomitanza temporale con la somministrazione di dosi del vaccino”. Aifa non ha specificato quali siano gli “eventi avversi”. Si tratta di due decessi registrati in Sicilia nel Siracusano e nel Catanese. Le vittime sono un militare e un poliziotto. A Mantova, comunque, non sono stati registrati casi di intolleranza ai vaccini fino ad ora tra le 1800 persone cui sono state somministrate le dosi del lotto ritirato, ovvero studenti delle facoltà sanitarie, medici, infermieri e personale delle forze dell’ordine sotto i 55 anni d’età.