Varato il piano per una maggiore sicurezza negli ospedali di Mantova

MANTOVA Nel corso dell’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica è stato concordato, alla presenza del direttore generale dell’Asst di Mantova, il piano per il rafforzamento della cornice di sicurezza delle strutture facenti parte della locale azienda sanitaria. L’approfondimento della questione era stata richiesta dal prefetto Gerlando Iorio fin dalla scorsa estate, anche a seguito di alcuni episodi di intemperanza che avevano coinvolto il personale sanitario in servizio. All’esito di tali interlocuzioni, il prefetto, nell’assicurare la massima attenzione allo sviluppo di tali fenomeni, aveva richiesto ai vertici delle forze di polizia di effettuare, congiuntamente all’Asst, un’approfondita analisi sulle misure da predisporre per consentire il tempestivo intervento delle forze di polizia in caso di necessità. Ciò anche alla luce delle intervenute direttive da ultimo emanate dal ministero dell’Interno sul tema. Il piano adottato prevede, accanto al mantenimento del presidio operativo della Polizia di Stato all’interno del polo di Mantova, l’implementazione di un collegamento continuo “punto a punto” tra tutte le strutture ospedaliere con le centrali operative della questura e dei comandi dell’Arma dei carabinieri competenti per territorio in relazione ai poli di Castiglione delle Stiviere, Suzzara e Pieve di Coriano, proprio nell’ottica di consentire la massima rapidità nella risposta operativa. Concorrono al sistema di sicurezza le iniziative messe in atto dall’Asst, che ha predisposto un servizio continuo di guardiana in tutti gli ospedali della rete aziendale, con personale di vigilanza operativo per l’intera settimana, su tutto l’arco delle 24 ore per il polo di Mantova, mentre per le altre strutture tale servizio sarà attivo nei periodi di apertura all’utenza.