Settimana asciutta ma fredda. Freddo notturno sempre più forte. E dal prossimo fine settimana arriverà un’ondata di gelo

MANTOVA Tempo soleggiato e asciutto ma sempre più freddo. Si apre oggi una settimana invernale, con temperature in calo, specie nelle minime, ma con netta prevalenza di sole. Saranno quindi le gelate, agevolate dal cielo sereno nelle ore notturne, a rappresentare l’elemento meteo dominante dei prossimi giorni. Già oggi all’alba il termometro è sceso notevolmente al di sotto dello zero, con punte di -4° nelle zone di campagna. La tendenza è però verso un’ulteriore discesa, visto anche l’afflusso di correnti balcaniche via via più fredde. Domattina il termometro scenderà di conseguenza su valori ancora più bassi e così sarà anche all’alba di mercoledì e giovedì, con minime in pianura fino a -7° (attorno ai -3/-4° a Mantova città). Nelle ore diurne la presenza del sole sempre previsto almeno fino a giovedì, mitigherà un po’ i rigori del gelo con termometro sui 4-5 gradi nei valori massimi.

L’accumulo di aria fredda negli strati più bassi della colonna d’aria produrrà certamente un netto peggioramento della qualità dell’aria con forte risalita della concentrazione delle polveri sottili su valori compresi fra 60 e 90 microgrammi per metro cubo, ben oltre il limite di 50.

Gli attacchi del generale inverno proseguiranno anche nel prossimo fine settimana. Anzi, si faranno molto più duri. Si raffredderà poi notevolmente tutto l’est europeo che fino ad oggi ha vissuto un inverno tutto sommato mite. Sarà questo un serbatoio di gelo a disposizione del Mediterraneo non appena le correnti torneranno ad orientarsi da est, cosa che potrebbe accadere a partire da sabato prossimo, con la prospettiva concreta di temperature ancora più basse su tutta l’Italia settentrionale. In settimana vivremo infatti un’ondata di freddo, non di gelo: un cuneo di alta pressione atlantica impedirà per ora il travaso del gran gelo balcanico verso l’area padana, ma tra pochi giorni anche noi faremo i conti con l’inverno più crudo.

In sostanza, entro domenica prossima ha buone probabilità di andare in porto una severa e duratura irruzione di gelo russo-siberiano anche sull’Italia centro-settentrionale. Ancora non è nota la sua portata, anche se la maggior parte dei modelli previsionali propende per l’arrivo di un’invasione di gelo piuttosto dura, proveniente dall’artico russo.

Di fatto, il grande gelo manca sul nord Italia dal gennaio del 2017, quando le minime rasentarono i –9° nella pianura mantovana (-6° in città) e dal famoso febbraio del 2012 (-10° su suolo innevato). Prima di allora fece particolarmente freddo nel dicembre del 2010 e in quello del 2009 (-14°).

Di sicuro la seconda metà di gennaio sarà molto più gelida della prima, giacché fino ad oggi le temperature si sono sempre mantenute attorno alle medie se non al di sopra.

Al momento non è prevedibile se nevicherà o meno. Potrebbe nevicare nel mantovano se un ramo del vortice polare riuscisse a penetrare nel Mediterraneo organizzando una depressione con richiamo caldo. Nelle prossime ore tutto sarà più chiaro.

Alessandro Azzoni