MANTOVA Un altro mutamento decisivo per l’architettura della città quello avviato ieri mattina, con l’inizio dell’abbattimento dello scheletro di via Grayson, un intervento che fa parte della trasformazione di Fiera Catena e Anconetta per Mantovahub. I lavori di abbattimento dello scheletro dureranno circa due mesi. Nell’area liberata saranno realizzati un giardino e una piazza, come illustrato dall’assessore comunale Nicola Martinelli, mentre di fronte sorgerà la nuova palestra dell’istituto superiore Mantegna.
La costruzione della piazza e del giardino terrà occupati i lavori per circa sei o sette mesi. Un po’ di più per edificare la palestra. Tutto rientra nel progetto di riqualificazione della zona, di cui l’eco mostro rappresentava dal 2004 un simbolo di degrado, con i suoi 7000 metri cubi di cemento armato.
Ieri mattina, alla presenza del sindaco Mattia Palazzi e di buona parte della giunta comunale, è entrato in azione un escavatore cingolato, che ha iniziato a frammentare la struttura, partendo appunto da via Grayson. L’attività proseguirà poi verso piazza Polveriera e via Cappadocia. Per motivi di sicurezza sono al momento chiuse via Grayson e piazza Polveriera, pur garantendo il doppio senso di marcia nello slargo. Dalla metà di febbraio verrà chiusa anche via Cappadocia.
Gli abitanti del quartiere, che hanno già incontrato i rappresentanti dell’amministrazione, saranno costantemente informati circa le fasi dei lavori e le chiusure delle strade, mentre le deviazioni verranno segnalate con opportune indicazioni. Per l’assessore Andrea Murari si tratta dell’ennesimo concreto passo verso la rigenerazione di Fiera Catena e in generale per il recupero dell’area di San Nicolò. Ilperf