Without Frontiers, il sindaco Mattia Palazzi incontra Karen Andrea Müller

MANTOVA Continuano gli eventi nell’ottava edizione di Without Frontiers Lunetta a colori. Il festival di arte contemporanea che dal 2016 crea un “ponte” tra Mantova e il quartiere periferico di Lunetta grazie a questo progetto ormai radicato si è trasformato in un nucleo vivo e vibrante. Nel pieno del suo svolgimento accoglie un importante incontro tra Italia e Spagna, che va a stringere ancora di più la relazione tra i Paesi.
Sabato 17 giugno a Lunetta, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che ha partecipato al tour guidato dalla direttrice artistica Simona Gavioli e dal suo staff per vedere le sei opere realizzate dagli artisti ospiti durante la settimana, altre due dovranno essere elaborate entro martedì prossimo. Inoltre, ha incontrato Karen Andrea Müller, delegata dello Ieb Institut d’Estudis Baleàrics del Governo delle Baleari, istituzione che, tramite un bando aperto, ha selezionato e sostenuto la presenza a Without Frontiers dell’artista spagnolo Lio Brepi, che partecipa al festival con cinque sculture della serie “Auro”.
Ed è proprio nel giorno dell’inaugurazione delle installazioni delle opere che, in viale Lombardia, angolo viale degli Abruzzi è avvenuto questo incontro aperto al pubblico, per sottolineare, anche da parte delle istituzioni, come l’arte sia portatrice di cambiamento e creatrice di legami.
Distribuite in diverse aree del quartiere Lunetta e accompagnate da pennarelli, le opere uniscono la creazione artistica all’azione cooperativa degli abitanti del comprensorio.
“Sono felice perché Lunetta sta diventando sempre più bella – ha commentato Palazzi -, da otto anni portiamo l’arte contemporanea nel quartiere e diamo colore ai palazzi grazie agli artisti che arrivano dall’Italia e dall’estero. Anche questo è un modo per vivere meglio. Lunetta si presta ad accogliere questi interventi perché ci sono spazi ampi per dipingere le nuove opere. Occorre proseguire perché il progetto ha avuto un bel risalto ed è stato apprezzato anche sulle riviste nazionali e internazionali”.
Tornando alle opere, la serie Auro è composta da sculture basate sulla sequenza di Fibonacci e sul rapporto aureo. Ogni serie è composta da un numero variabile di figure umane che, assumendo diverse posture, suggeriscono una sequenza di movimento.