Arriva a Mantova il film girato tra il Gange e il Po “Il vegetariano”

MANTOVA Dopo il sold out registrato all’anteprima milanese, arriva a Mantova Il Vegetariano il nuovo film di Roberto San Pietro, prodotto e distribuito da apapaja, realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo – Direzione Generale Cinema e di Emilia-Romagna Film Commission e in collaborazione con Rai Cinema e Mantova Film Commission per la ricerca di parte del casting. Girato tra il Gange e il Po e liberamente ispirato a una storia vera, II Vegetariano sarà al Cinema Ariston venerdì 5 aprile alle 21.15, e in replica il 6 alle 17.45, il 7 alle 15.20 e l’8 alle 21.20. Ospiti in sala il 5 aprile il regista e i protagonisti del film, che a fine proiezione risponderanno alle curiosità del pubblico.

Il film è in uscita anche a Bologna, Reggio Emilia, Bergamo, Venezia, Firenze e in altre città italiane. Il calendario aggiornato delle proiezioni è disponibile su: bit.ly/apapaja_cal

II Vegetariano è la storia di Krishna, un giovane immigrato indiano figlio di un brahmino, che vive nella campagna emiliana e lavora come mungitore. Quando una mucca improduttiva sembra destinata al macello, Krishna sarà costretto a fare una difficile scelta che lo obbligherà a fare i conti con un nucleo secolare di convinzioni come la metempsicosi e il rispetto per tutte le forme di vita.

Girato tra la Pianura Padana con scene nei templi sikh e induista di Novellara (Re) e l’India nei dintorni di Varanasi, il film è liberamente ispirato a reali esperienze di vita di immigrati indiani, che a partire dagli anni novanta si sono trasferiti in Italia, trovando lavoro soprattutto nelle stalle e nei caseifici e diventando in breve tempo una risorsa indispensabile e necessaria per tutta la filiera del latte.

Sullo sfondo di questa realtà, San Pietro ha intrecciato altre tematiche quali la disgregazione del mondo agricolo e le difficoltà dei piccoli allevatori, i conflitti familiari fra immigrati di prima e seconda generazione, una storia d’amore fra ragazzi di culture diverse e la presenza di un grande fiume, il Po, che alimenta negli indiani la memoria del sacro Gange.