Il Casalmaggiore international festival si presenta e offre un programma di eventi di primo livello

CASALMAGGIORE Due anni di silenzio, di attese, di rinvii. Di speranze puntualmente smentite. Ed ecco, finalmente, tornare il Casalmaggiore International Festival in un’edizione ridimensionata ma comunque densa di preziose occasioni di ascolto. Lo scorso sabato 2 luglio, il presidente dell’Associazione Angelo Porzani ha presentato in Comune il calendario stilato in collaborazione con il musicologo Vittorio Rizzi e la violinista canadese Ann Shih, da anni direttore artistico del Festival. In cartellone, tanti i nomi già noti al numeroso pubblico di affezionati, da quelli storici di autentici pilastri come Roberta Ropa, Giacomo Battarino, Nai-Yuan Hu e Hans Kunstovny, vessatili figure di docenti e interpreti in molteplici occasioni di musica, a quelli di giovani talenti come Laurens Weinhold, Yena Lee, Liza Fediukova, Andreas Eggertsberger, solo per citarne alcuni tra i più rappresentativi. Maestri e allievi da tutto il mondo, uniti dall’en – tusiasmo di aderire ancora una volta ad un’esperienza immersiva in cui la musica rappresenta il filo per cucire esperienze, approcci, temperamenti differenti. Tanti anche i luoghi che faranno da cornice al Festival: nel cuore della cittadina in riva al Po spiccano i cortili di Palazzo della Congregazione e di Palazzo Melzi, il chiostro di S. Chiara, il Teatro Comunale; diverse anche le location “fuori porta” quali il Teatro all’Antica di Sabbioneta e l’Auditorium Arvedi di Cremona, scrigni in cui esportare la splendida realtà del Festival in una sua eccellente delegazione. Come sempre, tanti gli archi, pronti ad esibirsi sia in qualità di solisti sia in formazioni cameristiche. Ma anche pianisti di caratura internazionale: come Pauline Yang, elegante interprete di applaudite interpretazioni nelle scorse edizioni, e – su tutti – l’immenso Georgy Tchaidze, tra i più interessanti del panorama internazionale emergente, qui atteso in due imperdibili appuntamenti: il 24, nel cortile di Palazzo della Congregazione, e il 28, all’Arvedi di Cremona. A spiccare nella fitta successione di appuntamenti che, a cadenza giornaliera, si concluderanno il prossimo 31 luglio, è anche la presenza di due ospiti d’onore, Enrico Pace e Sung-Won-Yang, stelle di prima grandezza del concertismo mondiale da anni affezionati al Festival e qui attesi il 27 e 28 luglio. E come sempre, attorno alle date-calamita, ad una lettura più addentrata spiccano altri momenti, altri fiori da cogliere, come la rosa di appuntamenti pomeridiani attesa in Casa Zani, residenza del compianto maestro e direttore d’orchestra, affezionato amico del Festival e fino all’ultimo giorno strenuo ambasciatore di Casalmaggiore nel mondo.