Il podcast inclusivo del “nostro” Federico Bonati

TRENTO Si chiama “Chi l’avrebbe mai letto?” ed è il visual podcast da oggi è on line sul canale Youtube e sulla piattaforma Spreaker di Associazione Atti. Un podcast che strizza contemporaneamente l’occhio alla promozione alla lettura e all’inclusione sociale per i soggetti portatori di disabilità uditiva. Nove puntate presentate ieri mattina nella sede di Fondazione Caritro a Trento, ognuna delle quali con tre consigli di lettura raggruppati tutti da un tema comune: dalla puntata d’esordio dall’iconico titolo “Malvagia Roma”, passando per gli scrittori immortali e le grandi donne della letteratura contemporanea, fino ad arrivare alla letteratura con un pizzico di misticismo e a quella che racconta i fatti reali nel mondo e molto altro. Capofila del progetto, realizzato con la collaborazione di AbC Irifor del Trentino, dell’Associazione Culturale Coro Fanny Hensel con il sostegno di Fondazione Caritro, è Associazione Atti. “Chi l’avrebbe mai letto?”: punta a “sdoganare” il linguaggio dei podcast, rendendo fruibile, attraverso i video con il racconto delle puntate nel Lis, l’intero prodotto anche a potenziali utenti con disabilità uditive, raggiungendo il maggior numero di fruitori. Registrato all’Uri Studio di Verona e impreziosito dalle musiche originali del Maestro Nikos Betti, il podcast è stato interamente scritto e letto dal giornalista Federico Bonati, già autore della rubrica letteraria che, negli scorsi mesi, ha trovato spazio tra le colonne della Voce: «Non volevamo solo fare un podcast con consigli di lettura, volevamo fare qualcosa che fosse inclusivo e, a suo modo, inedito. Con “Chi l’avrebbe mai letto?” arriviamo di fatto anche alle orecchie di chi non sente. Nell’anno in cui il Salone del Libro ha fatto il record di vendite, fare promozione della lettura è un dovere; a nostro modo, con questo podcast, pensiamo di contribuire alla causa».