MANTOVA Il 10 luglio scorso il regista iraniano Jafar Panahi è stato arrestato per aver manifestato contro l’incarcerazione di due colleghi, Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad, avvenuta pochi giorni prima. Dal 16 settembre l’Iran è attraversato da una crescente ondata di proteste in seguito alla morte della giovane Mahsa Amini, morta in carcere dove si trovava per aver indossato il velo in modo non conforme alla legge.
Lunedì 24 ottobre, alle ore 20.45, in occasione della proiezione dell’ultimo film di Panahi Gli orsi non esistono, vincitore del Premio Speciale della Giuria a Venezia 2022, il cinema del carbone propone un incontro con Asia Raoufi, interprete, traduttrice e mediatrice interculturale italo-iraniana, per comprendere voci, istanze e prospettive di questa resistenza sempre più diffusa e manifesta.
Gli orsi non esistono racconta il tentativo di un regista (lo stesso Panahi) di girare un film a distanza nell’impossibilità di lasciare il proprio paese che si intreccia con il disperato tentativo della coppia degli attori protagonisti di uscire dall’Iran e con le dispute intorno a una giovane promessa sposa che animano il villaggio di confine in cui il regista è ospitato.
Asia Raoufi interverrà in apertura della serata, restando poi disponibile a rispondere a domande e considerazioni del pubblico al termine della proiezione.
Biglietti: intero 7 euro, under 25 e soci cinema del carbone 5 euro.
Per info e prenotazioni: 0376.369860 – info@ilcinemadelcarbone.it – www.ilcinemadelcarbone.it.
