MantovaMusica, al via la prima parte della rassegna

MANTOVA Una anteprima c’è già stata, il 4 gennaio. Nella sala dei Cavalli di palazzo Te. Un successo. Ora si attende il concerto inaugurale, il 20. Poi una serie di circa 50 proposte, – da gennaio a maggio e da giugno a novembre – nel cartellone delle tre realtà che vanno a comporre la nona stagione di Mantova Musica: Società della Musica, Artico e Diabolus in musica, dirette da Stefano Giavazzi, Stefano Maffizzoni e Leonardo Zunica. Poi sì, in mezzo all’arte e alla cultura si pongono questioni più pratiche. Come la fruibilità del teatro Bibiena. Che ieri è spettato chiarire all’assessore comunale Andrea Murari, durante la presentazione dell’iniziativa, nell’aula consiliare del municipio cittadino. Iniziamo dal cartellone degli spettacoli. Le note si fondono con i luoghi più significativi della città: Madonna della Vittoria, sala Isabella d’Este, palazzo Gonzaga a Volta Mantovana, teatro Bibiena e sala dei Cavalli a palazzo Te. Proseguono anche le collaborazioni con differenti enti e istituzioni mantovane. Apertura, come detto, il 20 gennaio all’auditorium Monteverdi del Conservatorio “Lucio Campiani”, con il pianista Roberto Cominati. Il ciclo DiciottoTrenta riprende la componente dedicata al periodo trascorso da Bach alla corte del principe Anhalt- Köthen. Tre appuntamenti saranno in particolare rivolti ai giovani talenti, sui quali sempre è puntata l’attenzione dell’associazione. In maggio gli eventi in sala dei Cavalli. Cui si aggiungeranno, nel tempo, loggia di Davide, cortile d’Onore, Pescherie di Giulio Romano, San Sebastiano, palazzo d’Arco, piazza Alberti. Nell’ambito della rassegna Le Bellezze ritrovate. Nella prima parte della programmazione due gli incontri per Eterotopie, in sinergia con l’Istituto “Isabella d’Este”. Le cooperazioni si ampliano anche con Orti Mantovani, Fondazione Palazzo Te, Festivaletteratura e Maca San Sebastiano.
I Concerti della domenica si svolgeranno a Volta Mantovana. Al Bibiena da aprile. Per i noti problemi legati all’impianto di riscaldamento della struttura. Che, assicura l’assessore Murari, saranno affrontati dalla prossima estate. Il avori dovrebbero terminare per la fine dell’anno. In modo da rendere l’edificio utilizzabile dall’inizio del 2025. In occasione della decima edizione della manifestazione.
Infine i conti: Comune di Mantova, bandi e alcune preziose aziende sono fondamentali per supportare l’attività di Mantova Musica, che richiede un investimento annuo di circa 250.000 euro. Al quale gli sponsor del territorio sono chiamati a partecipare, usufruendo ad esempio dell’Art bonus. Argomento antico e annoso quello dell’immobilità imprenditoriale in tali faccende. Almeno dalle nostre parti.
Per informazioni www.mantovamusica.com.