Tra le strade e le piazze della città torna il teatro urbano

MANTOVA Più ricco della scorsa edizione, il programma del Festival inizierà dalle ore 17 di venerdì in diverse zone della città: Piazza Mantegna, Piazza Marconi, i Giardini di palazzo Te, la Loggia delle Muse e l’Esedra del Palazzo. Da quest’anno si aggiungeranno anche Piazza Cavallotti, Piazza erbe, Piazza Concordia e Piazzale Montelungo.
Diavoli, burloni e Arpie di fuoco si scateneranno venerdì sera 7 giugno per le vie del centro in un gioco pirotecnico con “Devil’s Parade” di Accademia Creativa: un evento itinerante che attraverserà la città cambiandone l’atmosfera, i suoni e il colore. Trampolieri e grandi maschere demoniache accompagnati da un veliero fantasma travolgeranno il centro storico tra musica, fiamme e faville.
“C’era una volta” di Ondadurto Teatro previsto per sabato sera in Piazza Erbe è molto più di un’esibizione di principesse ed eroi: le favole della grande tradizione saranno reinterpretate in chiave noir e agrodolce; un’opera multimediale con grandi macchinari scenici in movimento, giochi d’acqua e contaminazioni tecnologiche, in cui danza e musica cattureranno la scena in un ritmo scoppiettante e scatenato.
La compagnia francese LPM, nel suo show “Tutti Frutti” previsto per sabato e domenica nell’esedra di palazzo Te scommette invece su un linguaggio burlesco, al confine tra la giocoleria e la danza contemporanea, oscillando tra il comico e l’assurdo.
Cia Vaya, compagnia con sede a Barcellona, proporrà “A Tempo” sabato e domenica, una performance visionaria e toccante: un mix di acrobatica, danza e teatro fisico, in una visione originale dell’evoluzione umana dalla notte dei tempi ai giorni nostri.
Il Circo Pacco, formato da due autentici cialtroni, Frank Duro e Gustavo Leumann, nel loro spettacolo “100% Paccottiglia” si sfideranno a colpi di gag tra piogge di pop-corn, magia comica e acrobatica eccentrica.
La compagnia The Squasciò presenterà una bizzarra proposta di matrimonio con “Just Married”, mentre l’attrice Angela Delfini con le performance “Angela Delfini ti spiega come funziona tutto” e “Tutto in un soffio” trascinerà il pubblico nel sogno americano.
Le gag intramontabili del teatro di strada verranno proposte in “Why Not” di Piero Ricciardi, e ancora acrobatica, ma in chiave comica, in “Las Bailarinas” di El trio la la la da Barcellona, per giungere al limite del demenziale con “The Loser” dello strampalato e surreale one-man-show Matteo Galbusera, cui si aggiunge una versione originale e clownesca della street dance nella performance “Bittersweet” della strana coppia Umami Dance Theatre, proveniente da Madrid.
“Emisfero”, presso piazzale Te, è la quarta produzione di Magdaclan Circo. Per 3 giorni, da venerdì a domenica, la compagnia accoglierà il pubblico sotto il proprio chapiteau: “Emisfero” è un omaggio all’uomo e al suo incredibile meccanismo, all’equilibrio quotidiano, al circo della vita.
“Nessuno Altrove” è invece uno spettacolo di Sand Art adatto ad ogni età, proposto da Ermelinda Coccia: delicato e profondo come la sabbia lieve che apparirà e scomparirà davanti ai nostri occhi, creando storie di un altrove in realtà molto vicino.

Anche quest’anno OPEN Festival ha lanciato una Call for Artist per selezionare giovani compagnie emergenti, alla quale hanno risposto più di 30 realtà con le loro proposte. I sei spettacoli selezionati saranno votati dal pubblico durante le rappresentazioni al Festival, per decretare infine lo spettacolo vincitore del premio della sezione OFF.

Lo spazio dedicato alla Commedia dell’Arte si conferma anche quest’anno alla Loggia delle Muse e sarà riservato ai tre giovani finalisti che si sono aggiudicati il premio del concorso “I giovani e la Commedia dell’Arte” indetto da Fondazione Artioli e conferito dal Maestro Arlecchino Enrico Bonavera il 12 aprile scorso.