A sette mesi dall’incidente è volato in cielo il piccolo Punjit

RIVAROLO DEL RE Sette mesi di speranze che si sono affievolite con il passare dei giorni e che ieri si sono spente definitivamente: nell’ospedale di Bergamo è deceduto a soli 18 mesi di età il piccolo  Punjit Singh, il bimbo di origine indiana rimasto gravemente ferito in un incidente avveuto lo scorso 24 gennaio a Rivarolo del Re, al confine con la nostra provincia. Un incidente in cui erano rimasti feriti, anche se in modo molto più lieve, la mamma e i due fratellini del bimbo le cui condizioni erano apparse, da subito gravissime. Le cure dei sanitari del nosocomio orobico sono state purtroppo vane e ieri è arrivata la notizia che nessuno avrebbe mai voluto scrivere.
L’incidente era avvenuto nel primo pomeriggio del 24 gennaio scorso quando la mamma di Punjit aveva caricato sulla sua Fiat Punto il bimbo insieme al fratello e alla sorella, rispettivamente di 7 e 10 anni, per recarsi dall’abitazione di Breda Azzolini alle scuole di Rivarolo del Re dove avrebbe lasciato i due figli più grandi: all’altezza di un incrocio la tragedia quando l’auto della donna si è scontrata con un altro veicolo, guidato da una donna di Casteldidone. Un impatto devastante che ha distrutto entrambe le auto proiettando la Fiat con all’interno la madre e i suoi bambini all’interno di un fossato dopo essersi capottata.
Immediati sono stati i soccorsi ma se per le due persone adulte e per la bimba più grande le condizioni apparivano da subito meno gravi del previsto, per il bimbo di 7 anni e soprattutto per il piccolo che all’epoca dell’incidente aveva poco più di 10 mesi la situazione era sembrata subito molto preoccupante. Entrambi venivano infatti trasferiti in eliambulanza all’ospedale di Bergamo ma, se con il passare delle ore le condizioni del fratellino più grande miglioravano a vista d’occhio, quelle di Punjit restavano disperate e la prognosi restava riservata, con il piccolo ancora in coma. Seguivano quindi sette mesi di angosciosa attesa, con la famiglia in ansia per il proprio piccolo e con la speranza che dall’ospedale di Bergamo arrivassero notizie più confortanti: notizie che, purtroppo, si facevano sempre più angosciose fino a ieri quando i sanitari si sono dovuti arrendere e dare ai famigliari la terribile notizia che il bimbo non ce l’aveva fatta.