Acquanegra – Rincari spaventosi: allarme del Comune per il geriatrico

ACQUANEGRA Non ci sono solamente aziende e famiglie alle prese con il rincaro delle bollette e del costo delle materie prime. Ovvimante ci sono anche i Comuni, che devono affrontare tali costi per le bollette delle strutture pubbliche come scuole, municipi, parchi, strade e via dicendo.
Ma nel caso di Acquanegra sul Chiese, l’ente locale si trova a dover affrontare tali rincari anche per una struttura in più: la casa di riposo Ricciardelli che, come noto, è proprietà del Comune e non di un’azienda o cooperativa privata. I costi delle uttenze del geriatrico acquanegrese quindi sono tutti a carico dell’ente locale.
Per le casse comunali quindi si prospettano, anche e soprattutto in vista dell’inverno, salassi non di poco conto. A fare due conti di pensa la sindaca Monica De Pieri, che spiega come tra agosto e ottobre, che si è appena concluso, siano arrivate bollette che si sono rivelate una mazzata: «In agosto – afferma la sindaca – abbiamo ricevuto il conguaglio per il gas: 98mila euro. In settembre una bolletta dell’energia elettrica da 20mila euro e in ottobre un’altra bolletta sempre dell’energia elettrica da altri 18mila euro. In tutto stiamo parlando di ben 136mila euro in soli tre mesi, e con l’inverno ormai alle porte ci stiamo preparando a costi ancora maggiori, considerato che le ore di luce naturale saranno molto minori e la struttura è naturalmente da riscaldare in modo adeguato».
Insomma il futuro non si prospetta particolarmente roseo per i conti del Comune. «Acquanegra è uno degli ultimi Comuni della Lombardia ad avere una casa di riposo di proprietà – spiega De Pieri -. Funziona bene, ma in questo momento difficile dobbiamo anche fare fronte a questo tipo di costi. Faremo il possibile e stringeremo la cinghia. Fortunamente ci sono soldi da parte e quindi per il momento si riesce a tamponare, ma si tratta in ogni caso di somme molto alte».
Le soluzioni? Per il momento il Comune sta valutando. Una esternalizzazione in questo momento appare impossibile; al contrario, l’ente si prepara a risparmiare su vari fronti. «La gestione durante la pandemia è andata benissimo e non abbiamo avuto nemmeno un decesso – sottolinea De Pieri -: di questo siamo molto soddisfatti. Vedremo ora come affrontare questi nuovi problemi. Esternalizzare ora la casa di riposo è impossibile. Risparmieremo dove potremo. L’aumento delle rette è una strada possibile, ma stiamo ancora valutando. Sicuramente – conclude la sindaca – gli utenti si aspettano un aumento, ma non è detto anche perché non vogliamo pesare troppo sulle famiglie che già sono alle prese con vari problemi. Vedremo il da farsi un passo alla volta».