Bazza, grande partecipazione per la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate

BAZZA (San Giorgio Bigarello) – Una tradizione popolare, derivante dalla cultura contadina, che si conferma tra le più attese e partecipate della provincia. È quella di Sant’Antonio Abate, ricordato oltre che per le sue capacità taumaturgiche anche per essere il protettore degli animali domestici. Ogni anno, in occasione della sua festa, il 17 gennaio (anche se molti la anticipano alla domenica che precede la data sul calendario), è tradizione in molte località d’Italia portare a benedire gli animali domestici e gli animali delle stalle. Non fa eccezione il Mantovano e in particolare Bazza, dove l’altro pomeriggio si è tenuta la consueta benedizione degli animali davanti all’omonima chiesetta dedicata al Santo. Ma la piccola borgata posta tra i territori di San Giorgio Bigarello, Roncoferraro e Castel d’Ario è celebre anche per la processione con la statua del Santo. Appuntamento che anche quest’anno ha richiamato tantissime persone, provenienti da tutto il circondario, che prima avevano partecipato alla messa celebrata da don Stefano Tognetti. Sono seguiti alcuni interventi delle memorie storiche del paese, che hanno letto messaggi e poesie in onore di Sant’Antonio, svelando leggende ai più sconosciuti. Come quella, circoscritta però solo ad alcune zone d’Italia, in cui si narra che Sant’Antonio sia un mercante della neve: se infatti durante il 17 gennaio splende il sole e fa buon tempo, allora il santo ne starà approfittando per andare al mercato e comprare la neve da spargere sulla Terra nei giorni successivi.

Matteo Vincenzi