Caccia alle nutrie, dal Comune di Bagnolo l’idea di un fondo volontario

BAGNOLO – Una lotta continua ed incessante che, a distanza di mesi, comincia a dare i suoi frutti. Da una statistica elaborata su base provinciale emerge che è il Comune di Bagnolo San Vito ad avere detenuto, nell’anno solare 2020, il record di cattura di esemplari di nutria; dati alla mano sarebbero circa 3600 gli animali agguantati. Si tratta di numeri impressionanti soprattutto se paragonati a quelli dell’anno precedente, quando nel 2019 i roditori acchiappati furono poco più di mille, ovvero circa un terzo.
«I dati ci danno ragione ma il lavoro da fare è ancora molto – il commento del vicesindaco ed assessore con delega alle attività produttive, ambiente ed ecologia  Irene Bocchi  -. Come giunta abbiamo messo a disposizione 14mila euro (di questi 3500 euro sono arrivati dalla Provincia mentre 1800 sono stati stanziati dal Consorzio di Bonifica Territori del Mincio, ndr) per cercare di arginare uno dei problemi più seri che affliggono il nostro territorio. L’obiettivo è quello di salvaguardare le campagne ed il lavoro dei nostri agricoltori e per centrare il focus c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Ecco perché l’amministrazione è intenzionata, nel breve periodo, ad istituire un fondo volontario all’interno del quale ogni singolo cittadino potrà versare un contributo, anche simbolico. L’intera somma raccolta sarà destinata al potenziamento delle risorse volte a contenere la diffusione sia delle nutrie che dei piccioni, altro ambito sul quale stiamo vigilando. Sul nostro operato – chiude il vicesindaco – ha espresso parole al miele il presidente di Federcaccia  Massimo Riccò , definendolo “senza precedenti”. Per questo tengo a ringraziare tutti coloro che si sono spesi in prima persona, dal sindaco ai singoli agricoltori al consigliere delegato all’agricoltura Venanzio Pecchini». SI tratta di un’iniziativa particolarmente interessante adottata per il contenimento delle nutrie, problema che assilla tutto il territorio virgiliano.