Cannabis light: cinque negozi a rischio chiusura

MANTOVA Ci sono cinque che rischiano la sospensione della licenza per un periodo di 15 giorni per delle sospette irregolarità nella vendita della cosiddetta cannabis light; questo perché il prodotto in vendita veniva esposto insieme a cartine, pipe e chilom. La campagna elettorale che chiude in queste ore non c’entra nulla con i controlli effettuati nei giorni scorsi dagli agenti della Polizia di Stato e della Polizia locale di Mantova con la Guardia di Finanza e personale di Asst Mantova, i quali su disposizione del questore di Mantova Paolo Sartori, hanno passato al setaccio i negozi “dedicati” a questi prodotti, anche se la vendita può avvenire sia nei negozi misti sia on line. Nella nostra Provincia i negozi dedicati sono in tutto nove: 4 a Mantova, 3 a Castiglione delle Stiviere, 1 a Viadana e 1 a Marmirolo. Dai controlli effettuati non sono emerse irregolarità di natura penale; la tolleranza sul principio attivo, che per legge sarebbe dello 0,2%, è stata alzata allo 0,6% comunque a norma di legge. Sono invece emerse irregolarità a livello amministrativo In due negozi di Mantova e in altri due di Castiglione, più in un quinto in cui sono ancora in corso accertamenti, dove la merce era esposta insieme a cartine, pipette e chilom, oggetti che suggeriscono un consumo diverso da quello consentito dalla legge. Infatti la cannabis light può essere usata esclusivamente per scopi alimentari, cosmetici e farmaceutici, e non a scopo ludico, ossia non può essere fumata. Il fatto di avere esposto la cannabis light con il  necessaire per il consumo illegale ha infine inguaiato i titolari dei negozi. Ora questi hanno una decina di giorni di tempo per rispondere alla notifica che è stata loro fatta, dopodiché il questore deciderà chiudere e meno il negozio. Nello stesso ambito sono tuttora in corso accertamenti da parte della Guardia di Finanza relativamente alla posizione contrattuale di otto lavoratori trovati in altrettanti negozi, degli agenti della Polizia locale di Mantova, non sono emerse irregolarità a livello amministrativo su autorizzazioni e prezzi esposti. Il personale di Asst Mantova ha riscontrato delle carenze a livello di documenti a sei dei nove negozi controllati.