Canneto sull’Oglio, il 76esimo anniversario del sacrificio di Felice Montanari il partigiano ‘Nero’ è stato commemorato dai Comuni di Canneto e Boretto

CANNETO SULL’OGLIO Le amministrazioni comunali di Canneto e di Boretto (Re) hanno ricordato il sacrificio di Felice Montanari, il partigiano “Nero”, nato nella terra dei vivai il 20 gennaio 1926 e morto a Boretto il 5 gennaio 1945, un giovane uomo che ha scelto di dare la propria vita per quella degli altri. “Sono trascorsi 76 anni dalla sua morte – ha detto l’assessore Gianluca Bottarelli – ma il ricordo del ‘Nero’ rimane ancora vivo, come rimangono vivi i valori e gli ideali da lui trasmessi alle generazioni che si sono succedute”. A soli diciotto anni Felice Montanari decise di diventare partigiano della 123^ brigata Garibaldi col nome di battaglia “Nero”. Il 5 gennaio 1945, a Boretto al Casello 23, il giovane cannetese, resistendo da solo e con grande dignità patriottica all’attacco dei militi della Repubblica Sociale Italiana appoggiati dai soldati tedeschi, con un gesto di straordinario altruismo, liberò il suo unico prigioniero militare tedesco e con l’ultimo colpo rimastogli decise di togliersi la vita pur di non cadere prigioniero del regime. Il 23 giugno 1945 si tennero i funerali a Boretto e poi la salma di Felice Montanari fu traferita nel cimitero di Canneto sull’Oglio ove tutt’ora riposa. In seguito, ad onorare il servizio, al giovane cannetese Felice Montanari, fu conferita la medaglia d’argento al valore militare. Le amministrazioni comunali di Canneto e di Boretto hanno commemorato la morte dell’eroe con la deposizione di un omaggio floreale sulla tomba di Felice Montanari al cimitero di Canneto, alla presenza dei rappresentanti delle sezioni di Canneto e Boretto dell’ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Paolo Zordan