Castiglione: “Fotovoltaico alla Pirossina”. “No, non si può”

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Uno scorcio della Pirossina.

CASTIGLIONE Torna a far discutere la proposta della coalizione di centrosinistra di realizzare un parco fotovoltaico alla Pirossina, area espropriata dal Comune alcuni mesi fa dove, come noto, c’era il rischio che venisse realizzata una discarica di rifiuti.
Ma al centrosinistra risponde il sindaco Enrico Volpi, che spiega come tale soluzione non sia praticabile.
«In modo reiterato e sordo – afferma Volpi – continua la sequela di interventi da parte della sinistra con soluzioni irrealizzabili nell’area della Pirossina.
Ricordo che il primo fondamentale passo per ottenere la disponibilità dell’area e scongiurare la possibilità di vedere realizzata la discarica era la pratica di l’esproprio.
Tale azione prevede il riconoscimento alla proprietà di una indennità economica basata sul valore puro del terreno e sul valore e la rendita di quanto si progetta di realizzare.
Proprio tale aspetto rende spesso insostenibili i costi di esproprio per qualsiasi amministrazione poiché impianti di grande valore economico o con potenziali elevati di rendita farebbero schizzare alle stelle le indennità spettanti alla proprietà. Nel caso di Castiglione la pubblica utilità consisteva proprio nella necessità di realizzare un’area per manifestazioni con grandi affluenze e bisognose di grandi spazi, già più volte formalmente evidenziata dagli enti nazionali di categoria. La scelta di un’area feste ha quindi sposato le due esigenze: la pubblica utilità e il ridotto valore meramente economico di quanto realizzato, portando al valore di esproprio di 335mila euro, sostenibile e inconfutabile. Proporre il tanto acclamato campo fotovoltaico – conclude Volpi – avrebbe avuto come unico effetto di portare ad una perizia di alcuni milioni di euro per l’operazione, rendendola sostanzialmente impossibile per il comune e condannando Castiglione ancora a decenni di preoccupazione se non peggio».