In anteprima a San Benedetto la “Tovaglia del Perdono” destinata al Vaticano

SAN BENEDETTO – La “tovaglia del perdono” approda a San Benedetto Po: come ci ha confermato ieri l’assessore alla cultura della cittadina polironiana, Vanessa Morandi, nelle giornate del 7, 8, 9 e 10 dicembre, il refettorio monastico dell’abbazia polironiana accoglierà in mostra la “tovaglia del perdono” realizzata da Reggio Ricama.
Riavvolgendo il nastro e provando a fare un po’ di storia, Reggio Ricama aveva realizzato un’altra opera chiamata “la tovaglia del pescatore”, finita su uno degli altari della Basilica di San Pietro: l’iniziativa è piaciuta alla Santa Sede che ha commissionato una seconda tovaglia, quella appunto “del perdono”, all’associazione reggiana.
«A questo punto entra in scena la collaborazione con San Benedetto Po – spiega l’assessore Morandi – Dato che il ricamo riprenderà la vicenda del perdono di Canossa, e dato che San Benedetto rappresenta uno dei territori più amati da Matilde, siamo diventati la location più adatta per una esposizione, in anteprima, di questa realizzazione. Nei quattro giorni di esposizione saranno messi a disposizione molto materiale anche sul ricamo canusino, un’arte cui San Benedetto ha dedicato, in passato, momenti di approfondimento, studi e convegni».
La mostra sarà curata da Fernando Miele, mentre Reggio Ricama, guidata da Sandra Cosmi, è una scuola di ricamo, fra le più longeve e rilevanti a livello nazionale. Nasce dal sogno di 20 donne che, nel 1990, si sono ritrovate grazie ad un corso di ricamo promosso dal Comune di Reggio Emilia. La passione per il ricamo e l’appoggio dell’Istituzione ha spinto questo gruppo di giovani donne a costituire un circolo senza scopo di lucro. Da subito il Circolo è stato il punto di riferimento per tante signore che avevano voglia di ritrovarsi per imparare a riannodare fili e saperi che, negli anni 90, sembravano destinati a scomparire.
La tovaglia del perdono, dopo San Benedetto, sarà esposta in gennaio ai Musei Vaticani e in febbraio sarà donata a Papa Francesco per essere stesa all’altare della Cattedra in San Pietro.