Cimice asiatica, Rolfi: rischiamo la Xylella del nord

MANTOVA l problema della cimice asiatica rischia di diventare la “Xylella del Nord”: il commento, dell’assessore regionale all’agricoltura  Fabio Rolfi evidenzia con una giustificata enfasi un problema che sta interessando vaste zone agricole del Nord Italia, e che non ha risparmiato nè la Lombardia, nè – purtroppo – la nostra provincia. I coltivatori della pianura padana stanno subendo ingenti perdite economiche a causa di questo insetto che attacca praticamente tutti i fruttiferi, i cereali e la soia e la cui presenza è stata segnalata anche su orticole e uva: «Siamo molto preoccupati – ha detto Rolfi – per il futuro di queste colture, anche perchè la cimice continua a diffondersi e al momento e non ci sono prodotti efficaci registrati per questo impiego. L’insetto rimane oltretutto presente sulla coltura per un periodo molto lungo dell’anno». Rolfi, insieme agli assessori all’agricoltura di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Emilia-Romagna e della provincia autonoma di Trento sollecitano, a questo punto, un incontro congiunto con il ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e il ministro della Salute, Giulia Grillo, per coordinare un piano di azioni organico sia dal punto di vista della lotta fitosanitaria, sia per quanto riguarda le risorse da mettere a disposizione a sostegno del mondo agricolo.
Nel frattempo Confagricoltura Mantova ricorda che che l’Ufficio territoriale regionale della Valpadana ha predisposto un modulo per la segnalazione dei danni causati dall’insetto. Il modulo, compilato in ogni sua parte, dovrà essere inviato via Pec all’Utr, oppure consegnato direttamente presso gli uffici regionali di Corso Vittorio Emanuele II 57, a Mantova. «I danni da cimice asiatica sono notevoli anche quest’anno – spiega l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova – specialmente sulle colture frutticole come pesca, mela e pera».

Nicola Antonietti