Continuano le ricerche dello scomparso e dell’auto finita nel Mincio

MANTOVA Avrebbero cercato riparo in auto per riposare un pò viste anche le proibitive condizioni meteo che imperversavano sulla zona, quando all’improvviso il veicolo, con molta probabilità lasciato con la marcia inserita, è scivolato lentamente nel diversivo. Stanno proseguendo senza sosta dalla prima mattinata di ieri le ricerche di un pescatore di origini rumene disperso in località Vecchio Mulino a Pozzolo. Si tratta di Cristian Raul Lacatusu, 23enne cittadino rumeno di Valeggio sul Mincio, e finito in acqua con altri quattro connazionali presumibilmente a seguito di una fatale distrazione. A lanciare l’allarme, una manciata di minuti prima delle 7, altri pescatori richiamati dalle urla di un uomo posizionato più a monte rispetto a loro. Allertati da quel disperato grido di aiuto avrebbero quindi notato alcune persone che dal centro del fiume annaspavano verso la riva. Immediato è scattato quindi l’intervento di 118, carabinieri e vigili del fuoco. Per quanto concerne gli altri quattro, tutti di età compresa tra i 30 ed i 46 anni e residenti nello stesso paese del giovane che ancora manca all’appello, si è riuscito fortunatamente a trarli in salvo. Impegnati a scandagliare il fondale squadre di sommozzatori arrivate da Milano mentre un elicottero è stato fatto alzare in volo per perlustrare meglio la zona. Parallelamente sono state condotte ricerche anche lungo la riva nell’eventualità che il disperso fosse riuscito a risalire da solo. Le operazioni di salvataggio sono state rese più complesse dal progressivo ingrossarsi del fiume ad intervento in corso e dal fatto che i quattro non siano stati in grado di indicare con precisione il punto d’inabissamento dell’auto. A monte l’autorità di bacino ha comunque manovrato le chiuse per far diminuire la portata del corso d’acqua. I quattro pescatori, infreddoliti e stremati, sono stati trasportati all’ospedale Carlo Poma per ulteriori accertamenti; nessuno avrebbe riportato ferite o lesioni mentre uno del gruppo avrebbe addirittura rifiutato le cure sanitarie. Nel frattempo i militari dell’Arma di Marmirolo, nella fattispecie coadiuvati dai colleghi del comando provinciale sono stati impegnati nel ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo le prime ricostruzioni i cinque, già arrivati sulle rive del Mincio sabato pomeriggio, avrebbero deciso alle prime luci dell’alba di ripararsi in auto dato il maltempo e dopo aver pescato per tutta la notte precedente. Quello messosi al posto del conducente però, una volta acceso il motore per riscaldare l’abitacolo, non si sarebbe accorto della marcia innestata; una disattenzione di per sè sufficiente per far scattare in avanti la vecchia Volkswagen Bora quel tanto che bastava per farla scivolare nelle acque gelide del diversivo. Le operazioni di ricerca quindi, proseguite ininterrottamente per tutta la giornata e sospese solo verso sera in attesa della ripresa odierna, hanno dato sin qui esito negativo sia per quanto riguarda il 23enne scomparso che per l’auto inabissatasi.
Lorenzo Neri