SAN BENEDETTO Le tracimazioni controllate non s’hanno da fare; né oggi, né domani, né mai: frase che può suonare semplicistica ma che invece tratteggia alla perfezione la risposta che il territorio del Basso Mantovano – riunitosi ieri con i propri rappresentanti istituzionali a San Benedetto – rivolge a Autorità di Bacino e Aipo sulla sperimentazione di tracimazioni controllate negli affluenti del Po. Un incontro voluto fortemente dal Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga e che si tradurrà in un documento che sarà inoltrato a breve all’assessore al territorio di Regione Lombardia Pietro Foroni. Sia l’Autorità di Bacino – rappresentata dal segretario generale Meuccio Berselli – che Aipo avevano provato a rassicurare i sindaci nella giornata di giovedì ma il punto decisivo è un altro: il territorio non prende in considerazione l’idea stessa della tracimazione controllata e quindi le sperimentazioni in tale senso vengono considerate negativamente indipendentemente da dove vengono attuate. Al momento non è chiaro quale sia l’esatto contenuto del documento che sarà sottoscritto dal Consorzio Terre dei Gonzaga, dai Comuni facenti parte del territorio del consorzi – sia mantovani che reggiani – e dal Consorzio Oltrepò Mantovano ma la critica contro una sperimentazione considerata rischiosa e non risolutiva per le eventuali emergenze idrauliche che si possono presentare nel territorio è chiara; tanto che una delle richieste che verranno inoltrate all’assessore regionale Foroni sarà quella di chiedere la sospensione di ogni progetto di sperimentazione e l’investimento delle risorse pensate in quella direzione in altre progettualità ritenute più consone alle esigenze del territorio. Un “no” senza esitazioni, del resto prevedibile perché fin da quando la notizia era iniziata a circolare (ne scrivemmo a inizio dicembre 2018 sulla Voce di Mantova) i malumori del territorio erano apparsi da subito molto chiari; tuttavia ogni presa di posizione era stata rimandata al primo incontro informativo utile con Autorità di Bacino e Aipo. L’assessore Foroni era stato categorico sulla necessità di sentire il territorio, i Comuni, i consorzi e le associazioni di categoria del mondo agricolo e produttivo: e la risposta è arrivata, senza giri di parole.
Nicola Antonietti