Depuratore, c’è la decisione: sarà a Gavardo-Montichiari

ALTO MANTOVANO Il maxi depuratore della sponda bresciana del lago di Garda si farà. E si farà con due impianti: uno a Gavardo e uno a Montichiari, andando quindi a salvare Esenta, Lonato e tutta la zona circostante compreso il territorio di Castiglione. La decisione è stata presa nella giornata di ieri dal prefetto di Brescia  Attilio Visconti, che alcune settimane fa era stato nominato commissario nell’ambito della vicenda relativa ai progetti del maxi depuratore.
“La scelta – recita una nota rilasciata ieri dalla Prefettura di Brescia -, è frutto di un esame tecnico-scientifico che ha interessato anche lo studio di progettualità relativo al depuratore di Lonato. Nel corso dell’esame delle varie soluzioni sono stati presi in considerazione tre parametri: prevenzione del cedimento delle condotte sublacuali, giunte ormai al termine della loro vita tecnica, arrestando il continuo deterioramento della qualità delle acque del lago; costi di realizzazione; tempi di realizzazione e messa in esercizio; qualità della vita. A conclusione delle valutazioni, si è ritenuto di individuare nella cosiddetta ‘soluzione Gavardo-Montichiari’ non solo la migliore risposta in rapporto all’esigenza di consentire la rapida attuazione del sistema di collettamento e la conseguente dimissione della condotta sublacuale, ma anche, più in generale, la proposta progettuale che garantisce le migliori performance dal punto di vista tecnico e ambientale”.
I progetti sono stati analizzati anche dalle università di Brescia, Verona e Trento che, specifica sempre la Prefettura, “hanno unanimemente evidenziato come la scelta Gavardo-Montichiari sia assolutamente quella che soddisfa i criteri”.
Il prefetto Visconti era stato nominato commissario proprio per arrivare ad una rapida soluzione della vicenda. E in effetti ora già si pensa al via ai lavori: “A partire dalle prossime settimane – prosegue la nota – il prefetto avrà modo di confrontarsi con il Ministero per la Transizione ecologica per condividere i percorsi e le scelte di merito. Tra queste anche la costituzione di una cabina di regia con il compito di coordinare l’attività degli specifici tavoli tecnici che verranno attivati a Gavardo e Montichiari”.