PEGOGNAGA – Cinquanta anni dopo si prepara il sigillo d’amicizia tra Pegognaga e Massimeno, piccolo comune del Trentino: i due comuni sottoscriveranno il gemellaggio comunitario. L’evento di per sé non costituisce novità, giacché manifestazioni simili sono oggetto di cronaca frequente. Ma quello che si celebrerà tra Pegognaga e Massimeno è l’ufficializzazione di un’amicizia costruita tra varie generazioni. L’evento trova infatti radici nel 1971, quando quando il parroco pegognaghese dell’epoca, don Dante Lasagna, ebbe segnalazione dal confratello don Franco Bettoni, parroco di Galvagnina, che a Massimeno sogeva una casa che sarebbe stata adatta non solo per i ragazzi, ma anche per qualche giovane famiglia. “Per di più – descrive Riccardo Lonardi nel libro ‘A Porte Aperte’, biografia di don Lasagna -, attiguo, è acquisibile un altro immobile, che definito Toponia dallo stesso sacerdote, rende l’idea dello stato». Iniziò così l’opera di sistemazione della casa. Da allora centinaia di ragazzi, frequentando la casa di vacanza, oltre ad acquisire maturità etico-sociale hanno altresì imparato l’autogestione. Accanto a loro anche molte famiglie non solo di Pegognaga ma dei paesi vicini hanno consolidato amicizie e rapporti umani. A trarre benefici sociali sono stati sia Pegognaga che Massimeno. Tra i ragazzi che per anni hanno vissuto le estati e spesso anche gli inverni nel comune trentino, anche l’attuale sindaco Matteo Zilocchi. Proprio in un recente incontro tra Zilocchi e il sindaco di Massimeno Norman Masè, è stato deciso per il gemellaggio.