Gianni Chizzoni torna in pista a Rodigo, ecco che arriva la quarta lista

RODIGO -Amministrative 2023: è pronta una quarta lista per quel che concerne il Comune di Rodigo. In questi giorni infatti si è andata consolidando l’ipotesi che a contendersi la poltrona di primo cittadino saranno quattro persone. I nomi di due di queste sono ormai ufficiali, ovvero il sindaco uscente Gianni Grassi e Maurizio Bulgarelli, mentre i restanti due sono in via di definizione.
Vale a dire il candidato sindaco della civica “Guardiamo avanti”, che conta al proprio interno gli attuali consiglieri Alberto Ariotti e Cristina Ghidetti, e quello della lista civica che ha ufficializzato proprio ieri la propria volontà di partecipare alle amministrative di maggio.
Il progetto in questione, che come gli altri non dispone del sostegno ufficiale dei partiti dell’arco costituzionale, ha preso forma, a detta del gruppo dirigente di questa quarta lista civica, a seguito delle continue sollecitazioni pervenute dai cittadini sia di Rodigo sia di Rivalta sul Mincio.
Stimoli ed inviti, giunti da un movimento di cittadini, ad impegnarsi per cercare di dare nuovo impulso, nuova vitalità, ad una territorio e ad una comunità che sembrano aver perso la vivacità necessaria per puntare a creare opportunità di sviluppo.
All’interno di questo gruppo, che non nasconde il proprio entusiasmo e la propria voglia di porsi al servizio dei propri concittadini, vi sono persone che dispongono di una certa esperienza in ambito di gestione della macchina pubblica.
Tra questi l’ex sindaco Gianni Chizzoni, che sembra al momento essere, sebbene nulla deve essere dato per scontato, il nome più gettonato per rivestire il ruolo di candidato sindaco della nuova lista civica, e l’attuale consigliera comunale Patrizia Chiminazzo. In squadra vi sono anche altre persone che nei mandati precedenti hanno collaborato con loro.
Uno degli elementi di base di questa nuova civica, però, è quello di poter puntare su candidati consiglieri comunali, in maggioranza donne e giovani, che dispongono di significative esperienze nell’ambito del tessuto socioeconomico locale e provinciale.
Parlando, invece, di quelli che saranno gli obiettivi primari sui quali s’impegneranno nel corso del mandato, in caso di vittoria, in particolare vi sono la sistemazione della questione scuole; la valorizzazione della Fondazione Villa Carpaneda e la porzione dismessa degli stabili di sua competenza, il completamento e l’operatività del Teatro Verdi e la riqualificazione e la promozione di Fondo Mincio.
A questo poi va aggiunto che è loro intenzione riprendere in mano per trasformarli in atti concreti i progetti predisposti sino al 2018.