Gli studenti dello Ial a scuola di legalità con Giovanni Impastato

VIADANA – «Stai dalla parte giusta, quando fai una scelta cambi il futuro», questo il tema dell’incontro tenutosi ieri presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “IAL Lombardia”. L’evento è stato organizzato da Cigl-Spi, Istituto Superiore “Torriani ”, Consulta provinciale studentesca Cremona e IAL. Il principale relatore, Giovanni Impastato, fratello dello scomparso Peppino nel maggio 1978, ha incontrato gli studenti. «Stiamo vivendo un momento particolarmente difficile – ha dichiarato Impastato – in cui c’è bisogno di impegno e di tanti giovani che si mobilitino per far cambiare le cose». Giovanni porta avanti il ricordo del fratello per trasmettere alle nuove generazioni un messaggio di impegno civile ed educativo. «Studio, conoscenza della legge in maniera critica, servono a capire cosa funzioni e cosa debba essere cambiato». Non sono mancati riferimenti specifici alla mafia. «Mio zio è stato ucciso nel 1963 da un’autobomba preparata dalla mafia – ha raccontato Giovanni – e, in quel momento, mio fratello decise di dedicare la sua vita a combattere questa organizzazione criminale. Cosa che fece fino al momento del suo assassinio». Peppino nel 1965 fondò il giornalino “L’idea socialista”. Dal 1968 in poi si rese protagonista delle attività delle nuove formazioni comuniste. Nel 1976 costituì il gruppo “Musica e cultura”, che svolgeva attività culturali, e nel 1977 fondò una radio libera. Durante la mattinata, sono intervenuti anche don Massimo Mapelli ed Elena Simeti dell’associazione “Ucapte” (Una casa anche per te), insieme a Nicola Dolfini (volontario), per raccontare i lavori di ristrutturazione che si stanno svolgendo presso la Masseria di Cisliano, alle porte di Milano.