Il Comune cataloga tutto il patrimonio di arte contemporanea

SABBIONETA Fra le cose positive che il 2020 ha lasciato in dono alla Piccola Atene c’è anche la catalogazione delle opere d’arte contemporanea in possesso del Comune. Stranamente nessuno si era mai peritato di farlo, per cui non si conosceva il valore reale delle opere né tantomeno quante fossero. Grazie alla disponibilità dell’esperto Mario Romanini e della giovane Paola Bellini, volontaria del servizio civile competente nel settore, è stato possibile compiere un’indagine a tappeto e schedare tutte le opere rintracciando gli autori o gli eredi. «Si è trattato di un lavoro immenso – conferma il sindaco Marco Pasquali – che ci ha permesso di riordinare l’immenso patrimonio custodito negli ambienti di proprietà del Comune, compreso il municipio. Una vera e propria collezione, costituita in anni di mostre ma anche di donazioni e ritrovamenti. Era un lavoro necessario, che ho subito richiesto quando ho scoperto che nessuno l’aveva mai fatto». In pratica non si sapeva nulla di quanto era in possesso del Comune in termini artistici e questo ha lasciato il sindaco basito. «Ora abbiamo un elenco aggiornato, dettagliato e analitico, che ci spinge anche a quantificare il valore delle opere, soprattutto quadri. Non era questo, ovviamente, l’interesse primario della catalogazione, ma comunque è un dato importante, subordinato certo alle variazioni del mercato dell’arte, in cui le quotazioni degli artisti sono fluttuanti. Una mole di lavoro gigante, resa possibile grazie all’aiuto che Romanini ha dato a Paola Bellini e a tutto lo staff dell’ufficio cultura, che ha seguito l’operazione con l’assessore Bongiovanni e il consigliere Beltrami». Presto si potranno presentate i frutti di questo lavoro, assicura il sindaco, immaginando magari una prossima messa in mostra dei pezzi più pregiati. «Di certo questa indagine è una bella e preziosa eredità che lasceremo a chi verrà dopo di noi. Sono sicuro che nei prossimi decenni resterà un punto di riferimento per il Comune».
Ugo Boni