Il Comune di Bagnolo aliena due lotti a San Biagio, la minoranza protesta

Il municipio di Bagnolo
Il municipio di Bagnolo

BAGNOLO – Si è tenuto venerdì a Bagnolo il consiglio comunale durante il quale sono stati approvati importanti provvedimenti con ricadute sul triennio 2025-2027.
Al centro della seduta le modifiche al regolamento dell’asilo nido comunale “La Sirenetta”: l’età di accesso sarà anticipata a 3 mesi, rispetto ai 6 precedentemente previsti, e verrà aumentato il numero dei bambini accolti.
«Ci sono state richieste da parte delle famiglie, e vogliamo dare più opportunità ai genitori che hanno bisogno», ha spiegato il sindaco Roberto Penna.
Approvata anche la variazione al Documento Unico di Programmazione: nel nuovo piano di alienazioni immobiliari rientrano, dunque due lotti di terreno in località San Biagio e alcuni reliquiari in via Renolfa. Ulteriori dismissioni sono previste nel 2026. Approvato anche il piano di zona 2025-27 dei comuni dell’ambito territoriale di Mantova.
Tra i punti all’ordine del giorno discussi durante l’assise anche la surroga del consigliere dimissionario di maggioranza Francesco Balloni, detto “Wolmer”: al suo posto entra Emanuele Bombonati, primo politico dei non eletti.
«Francesco Balloni continuerà a offrire il proprio contributo con una consulenza ambientale preziosa per l’ente», ha concluso il primo cittadino di Bagnolo Roberto Penna.   Dura la posizione del consigliere di minoranza Angela Caleo sull’ultima seduta del Consiglio comunale di Bagnolo. «Siamo contrari alla modifica del Dup che inserisce tra i beni alienabili due lotti vicini al campo da calcio di San Biagio. Quella poteva diventare un’area feste, un’opportunità per i giovani. Così invece si svende un’occasione». Perplessa anche sulle cifre: «Nelle carte portate in Consiglio c’erano valori diversi rispetto alla perizia. Si è parlato di errore di battitura, ma nessuno della maggioranza si è accorto di nulla. È evidente che i documenti non vengono letti». Sulle variazioni al bilancio, la minoranza contesta la creazione del fondo garanzia da 65mila euro: «È un obbligo di legge perché il Comune paga le fatture commerciali in ritardo. Ma la responsabilità non è solo tecnica. Se il personale va in pensione o in maternità, l’Amministrazione deve sostituirlo. Così gli uffici restano sotto organico e si blocca tutto». Sulla modifica del regolamento del nido “Sirenetta”,
Il consigliere Caleo segnala modifiche non trasparenti: «Tolto il part-time pomeridiano, ma nessuno in aula sapeva spiegare, mancando in Consiglio l’assessore competente. Grave». E rilancia: «Ancora una volta il consiglio comunale è stato possibile seguirlo solo in presenza. Da tre anni la diretta streaming non funziona».

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