Iveco, Fiom: bene i premi ma si aumenti anche la paga base

lA gratifica una tantum andrebbe contro la valorizzazione del lavoro

SUZZARA Bene i premi produttività ma per una compensazione più equa nei confronti dei lavoratori si riveda, al rialzo, la paga base: questo, in estrema sintesi, il pensiero di Fiom-Cgil intervenuta, con una dichiarazione del segretario nazionale  Michele De Palma sulla questione Iveco e, di riflesso, su quella del gruppo Fca. Come è noto i vertici dell’azienda hanno deciso di gratificare i dipendenti con un premio efficienza di 1100 euro nella busta paga di febbraio ma questa azione, pur apprezzata, non fornisce, secondo Fiom, le risposte che i dipendenti necessitano maggiormente: «Per i lavoratori di FCA e CNHi che ogni mese hanno una retribuzione della “paga base” più bassa degli altri metalmeccanici e in molti stabilimenti devono fare i conti con la cassa integrazione, l’erogazione di un premio completamente variabile, ottenuto dalla intensificazione dell’efficienza di stabilimento, è un risultato lontano dal riconoscimento del lavoro e dei sacrifici dei lavoratori – spiega De Palma – La Fiom ritiene indispensabile che il sistema salariale previsto dal contratto sia rinegoziato a partire dalla nostra richiesta di aumento della “paga base” e di un sistema premiante contrattato che redistribuisca per tutti i lavoratori i risultati conseguiti sia a livello di gruppo che di stabilimento, riconoscendo il lavoro e non distribuendo solo parte di quanto l’azienda risparmia con l’efficientamento degli impianti»