L’Aido provinciale torna ai numeri pre-pandemia

VILLIMPENTA –  Si è svolta nella sala polivalente di Villimpenta l’assemblea annuale di Aido Mantova. Presenti ben 23 gruppi, oltre alle autorità comunali e provinciali e ai referenti di Asst, tra i quali il dottor Piero Superbi e le infermiere del Cop Ginetta Dalzini e Paola De Padova.
Nel corso dell’assise sono state illustrate le attività del 2022, capaci di ottenere un grande riscontro da parte dei cittadini, in particolar modo la Giornata Nazionale Aido che ha visto la presenza dei volontari in decine di piazze e la lotteria di Natale con la distribuzione di 17.700 biglietti. Un anno caratterizzato da nuove e proficue collaborazioni, in particolare con Asst di Mantova. «Dopo vari incontri con la direzione, nel 2023 abbiamo stretto le forze collaborando a vari progetti per diffondere la cultura del dono anche all’interno degli ospedali mantovani», ha esordito la presidente provinciale Sabrina Tartarotti. «Con l’ingresso di Bagnolo San Vito e considerando il referente attivo di Goito, sono saliti a 31 i gruppi comunali aidini attivi nella nostra provincia. Al 31 dicembre 2022 sono 20.588 i mantovani soci di Aido, con ben 274 nuovi iscritti. Per quanto riguarda le dichiarazioni di volontà sulla donazione di organi e tessuti tramite la carta d’identità elettronica, i Comuni attivi sono saliti a 56 su 64 totali. «I consensi nel mantovano sono 61.287, pari al 70,9%, mentre le opposizioni sono 25.126, ovvero il 29,1%. Per quanto riguarda i trapianti – prosegue Tartarotti -. nel 2022 ne sono stati eseguiti 3887, di cui 3518 da donatore deceduto e 369 da donatore vivente, con un aumento del 2,5% rispetto al 2021».
Frattanto sabato avrà luogo il secondo convegno Asst di Mantova “Senza donazione non c’è trapianto”, momento formativo per il personale sanitario a cui sarà presente anche Aido, mentre domenica è programmata la Giornata Nazionale per la Donazione di Organi indetta dal ministero della Salute. «Noi saremo in alcune piazze della provincia e nella hall dell’ospedale Carlo Poma per promuovere la cultura del dono. Il 2022 può considerarsi un anno positivo, siamo tornati ai numeri pre-pandemia».

Matteo Vincenzi