Morto Loris Lazzarini: fu testimone delle atrocità della guerra

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SANGIACOMO PO (BAGNOLO S. VITO) – San Giacomo perde uno dei testimoni della storia non solo del paese ma anche delle più brutte pagine dell’Italia: si è spento Luigi Lazzarini, dai più conosciuto come “Loris”. Aveva festeggiato le 101 primavere lo scorso 2 gennaio Lazzarini aveva vissuto la Seconda Guerra Mondiale, attraversato l’Europa, dalla Grecia alla Polonia, a piedi o con mezzi di fortuna per tornare in patria. Giorni che l’uomo aveva più volte raccontato in tante occasioni, non ultima il suo 101esimo compleanno. La sua vita militare era iniziata a 18 anni col servizio di leva, poi nel 1941 la chiamata alle armi. Prima Bari, poi Durazzo, in Albania, da cui raggiunge la propria compagnia in Grecia; dopo sei mesi venne trasferito a Dubrovnik, dove prestò servizio sino all’8 settembre del 1943. L’armistizio di Cassibile, detto anche armistizio corto, arrivò mentre si trovava in ex Jugoslavia con tutto il reggimento che rimase in balia degli eventi tra le montagne. Poi il lungo viaggio verso casa percorrendo l’area balcanica. Giunto a San Pietro in Carso, il 27 settembre, venne però catturato dalle truppe tedesche e condotto in un campo di lavoro a Danzica, in Polonia, dopo aver attraversato tutta la Germania a bordo di un treno merci. Poi l’arrivo dell’esercito americano e la sua liberazione e, finalmente, il ritorno a Mantova il 14 agosto 1945. Tante le onorificenze ricevute, tra le quali la Croce al Merito di guerra (17 luglio 1967), il distintivo d’onore per i patrioti volontari per la libertà (14 luglio 1979) e la medaglia d’onore (2 giugno 2015). I funerali di Lazzarini saranno celebrati oggi, alle ore 15, nella Chiesa di San Giacomo Po.