Nuovo cda Villa Carpaneda, l’opposizione chiede al sindaco un incontro

RODIGO – La nomina del nuovo Cda della Fondazione Villa Carpaneda a Rodigo crea un certo stupore tra i consiglieri d’opposizione della civica Destinazione Comune che a questo punto chiedono al sindaco di accelerare i tempi di costituzione dello stesso e della nomina del presidente perché possa essere operativo quanto prima.
Inoltre Maurizio Bulgarelli e Francesca Cavicchini invitano il primo cittadino rodighese, Gianni Grassi, di adoperarsi per indire un incontro in consiglio comunale con i nuovi componenti il Cda per un momento di confronto. «Abbiamo appreso – afferma il capogruppo Maurizio Bulgarelli – che con atto del sindaco sono stati nominati dallo stesso due membri del nuovo Cda. Facendo un passo indietro, a seguito delle dimissioni dell’ex presidente Gianni Chizzoni, il primo cittadino aveva indetto un bando per sostituire solamente il consigliere dimissionario. Rispondendo, poi, a fine luglio ad una nostra specifica interrogazione Grassi confermava questa scelta e precisava che il nuovo consigliere sarebbe rimasto in carica soltanto fino alla scadenza del CDA prevista per ottobre 2024».
«Ora dall’atto del sindaco – fa notare il consigliere Francesca Cavicchini – apprendiamo invece che negli stessi giorni in cui rispondeva alla nostra interrogazione, giungevano le dimissioni di un secondo consigliere decretando di fatto la decadenza di tutto il Cda della fondazione. Sicuramente ci saremmo aspettati una comunicazione più trasparente e diretta da parte del sindaco. Tuttavia, dal momento che la nostra indicazione è sempre stata quella di avere fin da subito un nuovo Cda con un mandato pieno di cinque anni, non possiamo che accogliere positivamente questa notizia». «Attendiamo, quindi, a breve – precisa Bulgarelli – la nomina del terzo consigliere in capo al consorzio dei Comuni che fanno parte della fondazione per completare il nuovo Cda ed eleggere il nuovo presidente. Come detto più volte, se si vuole rilanciare la struttura del vecchio istituto geriatrico sviluppando progetti che possano portare servizi ed occupazione sul territorio non c’è più tempo da perdere».
«Una volta completato l’assetto della governante – ribadisce il capogruppo di Destinazione Comune – della fondazione auspichiamo un confronto aperto in consiglio comunale con i membri del Cda affinché si possa avviare un percorso costruttivo, inclusivo del contributo di tutte le parti interessate e che fissi obiettivi concreti e trasparenti».