Pistola in faccia: rapinata in casa a Commessaggio da un finto carabiniere. Una 78enne la vittima

COMMESSAGGIO – Rapina a mano armata ieri mattina a Commessaggio: derubata un’anziana. Comune e forze dell’ordine invitano la cittadinanza a prestare attenzione al fine di evitare truffe o pericoli.
L’allarme è stato lanciato attraverso la pagina Facebook del Comune che ha, al contempo, voluto fornire ai cittadini alcuni consigli per prevenire furti o raggiri. Un accorgimento nato in seguito alla rapina verificatasi ieri in un’abitazione appena fuori paese: intorno alle 11.30 una donna, classe ‘41, tornando a casa, avrebbe trovato sulla porta un uomo con addosso una tuta blu con una piccola scritta “carabinieri” che avrebbe chiesto alla signora di poter entrare in casa per un controllo. Una volta nell’appartamento, però l’uomo si sarebbe mostrato per la sua vera natura: minacciando la donna con una pistola l’avrebbe obbligata a farsi consegnare denaro, gioielli ed oggetti preziosi. Pare, inoltre, che il ladro fosse munito di un metaldetector per meglio individuare i preziosi da sottrarre. L’uomo, una volta recuperato l’intero bottino, sarebbe fuggito a bordo di un’auto (pare una Volkswagen Polo di colore bianco). Un fatto poi denunciato dalla signora, ora sotto shock, ai carabinieri.
«Ho saputo di quanto successo dai carabinieri – spiega il sindaco di Commessaggio Alessandro Sarasini – che mi hanno chiesto dimettere in allerta i cittadini». Da lì il messaggio sui social ed il passa parola per le vie del paese al fine di prevenire ulteriori furti, magari anche con conseguenze più gravi. “Vi invitiamo a non aprire la porta a nessuno che non si conosca. Qualora dovesse verificarsi di trovarvi di fronte a soggetti che dichiarano di essere carabinieri o altri, non fateli entrare e chiamate il 112. Non parlate con nessuno di vostre abitudini o viaggi o assenza prolungate, non tenete soldi o preziosi in casa; evitate di lasciare porte o cancelli aperti”. Intanto continuano le indagini dei carabinieri: furti analoghi sarebbero accaduti anche a Brescia e Cremona.