Ponte di San Benedetto: pazienza finita, e il Comitato se la prende con tutti

SAN BENEDETTO PO La pazienza si può dire che è davvero finita: dopo la decisione della Provincia di andare a gara per la realizzazione del tratto golenale del nuovo ponte, il Comitato “Vogliamo il Ponte” – che già ieri sulla Vo c e – aveva esternato il suo disappunto – non risparmia critiche a 360 gradi verso Palazzo di Bagno, in primis, ma anche verso la Regione e le amministrazioni comunali di San Benedetto e Bagnolo. Annunciando anche una conferenza stampa che si svolgerà mercoledì, in una location significativa, ovvero nei pressi del ponte stesso. La rabbia degli esponenti del Comitato è rivolta inizialmente verso l’attuale amministrazione provinciale: «Ci stupisce – si legge in una nota – che il 6 maggio scorso la Provincia in una conferenza pubblica presenti uno scenario, il 7 giugno questo scenario viene discusso con la ditta appaltatrice e a distanza di pochi giorni, le carte cambino ancora. Ora la Provincia ci dica le motivazioni della necessità del cambio di strategia per il contratto della parte in golena; i tempi della gara d’appalto e dell’inizio del nuovo cantiere; come si svilupperà la nuova viabilità; e i tempi di chiusura totale del tratto stradale per i lavori di golena e traslazioni impalcati». Dure critiche anche alla Regione, nella persona dell’assessore Claudia Terzi che «il 20 gennaio scorso è venuta a “inaugurare” il nuovo ponte, comunicando che, a breve, ci sarebbe stata la firma del contratto per la golena, mentre ora si decide di andare a gara. Ci chiediamo infine perchè le amministrazioni di San Benedetto Po e Bagnolo San Vito e tutte le altre amministrazioni locali che hanno rinunciato ai contributi del terremoto a dicembre 2020 per la variante al contratto non facciano sentire il proprio disappunto». Disappunto che, come potete leggere, è già fortissimo in tutto il paese di San Benedetto, e non solo.