MANTOVA Squadra che non vince, non si cambia, ma non del tutto. E’ quello che cercherà di fare mister Lauro in vista della gara di domani pomeriggio al Martelli contro il Piacenza. Secondo match casalingo per la formazione virgiliana, che ci arriva dopo la sconfitta immeritata di domenica scorsa sul campo dell’Albinoleffe e a pochi giorni di distanza da un’altra gara difficilissima contro il lanciatissimo Trento. Quella che comincia domani sarà quindi una settimana impegnativa, che si chiuderà poi con la gara contro la Juventus U23 domenica prossima al Martelli. Tre gare ravvicinate, in cui andranno dosate al meglio le forze con una rosa che fino a questo momento ha fatto vedere un buon gioco, ma solo con un numero ristretto di giocatori. Sarebbe scorretto parlare di “Mantova ideale”, ma l’11 sceso in campo a Gorgonzola nell’ultimo turno di campionato include le migliori scelte che mister Lauro possa fare in questo momento. Soprattutto in certe zone del campo, come in mediana. Il reparto difensivo è quello che è stato “stravolto” maggiormente, non come disposizione tattica (linea a 4), ma a livello di scelte dei singoli. Cambi repentini sulla corsia di destra: fiducia ad Esposito nelle prime due e poi spazio a Bianchi. E ora chissà che Lauro decida di giocarsi la carta Pinton, utilizzato con il contagocce. Si diceva del centrocampo. Una zona cruciale del campo, in cui probabilmente Lauro chiederà ai soliti Messori, Zibert e Gerbaudo di stringere i denti in questa settimana fitta d’impegni. Con ogni probabilità partiranno loro dall’inizio già nella gara di domani contro il Piace. Magari non con la solita disposizione, ma spostando Messori nel ruolo di mezzala sul lato opposto di Gerbaudo e Zibert a smistare palloni in mezzo al campo. Una soluzione, questa, che potrebbe favorire il giovane Messori, nato mezzala. Un ruolo comunque importante sulla parte destra del campo dove nascono spesso le idee d’attacco migliori del Mantova e dove si cerca il guizzo di Guccione, ancora a caccia della prima rete in campionato. Con lui De Cenco punta centrale e poi Bertini esterno sinistro, che però potrebbe essere insidiato da Piovanello, anche lui pronto a giocarsi le sue chance dal primo minuto. Queste potrebbero essere le scelte e i dubbi del tecnico biancorosso alla vigilia della gara contro gli emiliani. Per arrivare alla vittoria, rispetto alle altre partite, servirà qualcosa di diverso. Magari si dovrà puntare meno sul bel gioco ed essere più concreti là davanti e maggiormente concentrati in fase difensiva. Dall’inizio alla fine.
Tommaso Bellini