San Giorgio: l’opposizione attacca il sindaco su asili e altre opere

SAN GIORGIO BIGARELLO «Riguardo a quanto dichiarato un paio di giorni fa dal sindaco uscente di San Giorgio Bigarello, nonché candidato consigliere all’interno della lista Pd, Beniamino Morselli, ci corre l’obbligo di ricordare che in questo periodo elettorale vige il divieto per le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione. Un divieto che copre ogni forma di propaganda, con qualsiasi tecnica e a qualsiasi fine». Ad intervenire è Giuliano Guastalla, capogruppo uscente del centrodestra, che non ha gradito la recente uscita a mezzo stampa del primo cittadino. «Non mi dilungo oltre, ma se ci sono delle regole vanno rispettate – aggiunge -; ciò nonostante, come gruppo di opposizione vogliamo cogliere la palla al balzo per abbassare l’enfasi sfoggiata dal sindaco Morselli in merito all’investimento sul nuovo asilo di Mottella che dovrà essere terminato fra un paio di anni». Guastalla cita l’esempio del nido di Stradella. «Plesso “gemello” di quello di Mottella che ha sofferto di una programmazione che possiamo definire, perlomeno, approssimativa. I bambini che fruiscono della sede attuale, nel 2019 erano 59. Il Comune ha programmato una spesa di 3 milioni di euro per costruire il nuovo asilo che potrà soddisfare una popolazione infantile di circa 30 bambini, cioè la metà di 5 anni fa». Il consigliere di opposizione fa poi notare che i privati, proprietari di un terreno adiacente, non hanno accettato l’offerta economica dell’Ente per ampliarne l’area circostante. «Questo significa zero parcheggi, perlopiù in una strada a senso unico e in pieno centro abitato; in talune ore si prevede quindi lo stazionamento aggiuntivo di decine di auto, fra quelle di genitori e insegnanti. La mancata previsione sull’utilizzo dell’attuale fabbricato, nella speranza non diventi un “magone”, dà ulteriori elementi per farci capire come è stata programmata l’opera. Opera – conclude – anch’essa finanziata dai fondi del Pnrr, con l’illusione che tali denari siano stati vinti al Superenalotto. In definitiva troppi soldi e spesi male, al pari della pista da skateboard in via 1° Maggio e della ciclabile che va dal municipio di Gazzo alla stazione ferroviaria».