San Martino dall’Argine – Nuova rampa e sagrato sistemato per Chiesa Castello

SAN MARTINO DALL’ARGINE Chiesa Castello più bella ma, soprattutto, a misura di tutti: inaugurata la nuova rampa disabili per accedere all’edificio. L’intervento ha visto anche la sistemazione del sagrato, che aveva molti scalini sconnessi e cedevoli. Il progetto, costato circa 46mila euro, è stato interamente finanziato da Regione Lombardia.
Rispetto alla rampa precedente, non c’è paragone, questa rampa è perfetta in ogni dettaglio, facile da fruire anche per un disabile non accompagnato, perché la pendenza è tale da permettere una facile salita», a sottolinearlo è il sindaco di San Martino dall’Argine Alessio Renoldi dicendosi soddisfatto dell’opera realizzata che ha testato personalmente la rampa con la collaborazione di Luisa, una ragazza disabile che da un po’ di tempo svolge tirocinio presso il Comune.
Un lavoro che ha visto installare anche un sistema di illuminazione serale che rende Chiesa Castello fruibile a qualsiasi ora del giorno. «Era da tempo che volevamo realizzare questo progetto – prosegue il primo cittadino -, la Chiesa viene sempre di più utilizzata per mostre, eventi musicali, teatrali etc. Era imbarazzante non avere un adeguato accesso per i disabili».
Un intervento, quello della creazione della rampa, che si inserisce in un più ampio progetto di sistemazione dell’area circostante la chiesa. Sistemato, infatti, anche il sagrato, «che era molto sconnesso, e il marciapiede laterale, anch’esso cedevole in vari punti», spiega ancora il sindaco Renoldi.
Un progetto importante, dunque non solo volto a rendere più bella la piazza e la chiesa ma anche a rendere fruibile a tutti lo spazio. Il tutto per un costo complessivo di ogetto ha avuto un costo di 46.150 auro, interamente finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando per i piccoli Comuni (40mila euro) e Fondazione Bam (6.150 euro). «Ringraziamo di cuore Regione Lombardia e la Fondazione Banca Agricola Mantovana per la sensibilità dimostrata. Per noi – conclude Renoldi – sarebbe stato impossibile realizzare questo progetto con fondi propri, soprattutto in una situazione di bilancio molto precaria come la nostra. La vicinanza di enti o fondazioni sono fondamentali per realizzare queste opere. Sono state poste le targhe di ringraziamento proprio all’ingresso della rampa, in modo che anche i cittadini sappiano quali istituti ci hanno aiutato».