Ancora un paio di giorni di freddo anche se con molto sole

MANTOVA Un nuovo pacchetto di aria fredda di origine balcanica ha dato vita nel fine settimana ad un calo termico importante e che stamane potrà aver provocato qualche gelata tardiva in tutta la provincia. Il freddo delle ultime ore si aggiunge a quello delle scorse settimane facendo dell’attuale mese di marzo il terzo più freddo degli ultimi cinquant’anni. All’orizzonte appare tuttavia un notevole rinforzo dell’alta pressione con la prospettiva di un’intera settimana caratterizzata dal bel tempo e temperature massime in forte aumento, specie da mercoledì. Proprio il rinforzo dell’anticiclone sull’Europa centrale allontanerà per parecchio tempo qualsiasi iniziativa atlantica perturbata sull’Italia settentrionale aggravando notevolmente il regime di siccità che imperversa in Valpadana e sulle Alpi orma da molte settimane. Non è improbabile che marzo trascorrerà senza vedere una sola goccia d’acqua. e il regime siccitoso potrebbe protrasi anche per buona parte di aprile. Dalla metà di novembre ad oggi manca il 70/75% delle piogge anche se non siamo di fronte ad un record assoluto. Nel 1997, ad esempio, non piovve dal 20 gennaio al 28 di aprile ma in quel caso l’autunno e la prima parte dell’inverno erano stati molto più generosi in fatto di acqua e di neve. Si ripete in sostanza anche quest’anno la tendenza ad inverni sempre più secchi con uno strascico arido anche nella prima parte della primavera. Come anticipato, la configurazione meteo attesa nelle prossime settimane è totalmente avversa al ritorno di qualsiasi tipo di pioggia. Porta in questa direzione l’insistenza di un pesante anticiclone che rimarrà posizionato almeno fino ai primi giorni di aprile su buona parte dell’Europa, inibendo alle correnti atlantiche il loro naturale percorso verso est. Il forte soleggiamento atteso porterà già domani le temperature massime attorno ai 14 gradi per salire poi sui 17 mercoledì e fra 18 e 20° tra giovedì e domenica. Il riscaldamento atteso finirà quindi per diminuire ulteriormente l’umidità dei suoli già particolarmente contenuta per la scarsità di pioggia delle ultime settimane. Largo quindi alla primavera dopo l’arrivo ufficiale dell’equinozio ieri pomeriggio alle 16. Non è del resto improbabile che nella terza decade di marzo si verifichino improvvise impennate della temperatura come nel caso del 2012, quando il termometro si portò fra 26 e 27 gradi negli ultimi tre giorni del mese. Altre volte marzo si è concluso con temperature da inizio maggio, tanto che nella terza decade a Mantova sono state registrate temperature massime oltre i 24 gradi in cinque annate su dieci.
Alessandro Azzoni