Due razze rare: il Basenji ed il Podenco

Eccoci ritrovati per l’ultimo appuntamento del 2022 per la nostra rubrica “Il mio cane è felice”.

Restiamo ancora all’interno del quinto gruppo di razze riunite dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana. Un insieme formato da cani di tipo primitivo. Si tratta di un capannello di animali caratterialmente molto singolari, di non facile addestramento che, nell’arco di millenni di selezione hanno preservato gli istinti primordiali dei soggetti agli albori della domesticazione, quando l’indole dei proto-cani era ancora più affine a quella del lupo selvatico da cui discende.

Oggi vediamo insieme due altre razze piuttosto rare ed estremamente affascinanti di questo gruppo ovvero il Basenji ed il Podenco.

Basenji

Cominciamo con il definire quanto rara possa essere questa razza in Italia: dai libri genealogici apprendiamo infatti che dal 2012 ad oggi sono stati registrati in totale solamente 109 soggetti.

Secondo la leggenda, i primi esemplari arrivarono in dono ai Faraoni d’Egitto dalle sorgenti del Nilo dove si vedono raffigurati dipinti in alcune prestigiose tombe della IV Dinastia, datate attorno al 3600 Avanti Cristo.

Le testimonianze più recenti vedono il Basenji come razza diffusa in Sudan e Congo attorno al 1870 e da quel momento, catturando l’attenzione degli esploratori Inglesi, fu esportata in Europa e poi in America attorno al 1940.

Podenco

La Federazione Internazionale della Cinofilia ha classificato due diverse tipologie di Podenco sulla base della loro provenienza e delle conseguenti caratteristiche fisiche: canario e ibicenco.

Entrambe le tipologie di Podenco, come il cugino Basenji hanno la necessità di sfogare giornalmente la loro energia con grandi corse a perdifiato. Nonostante la loro indipendenza caratteriale hanno l’estremo piacere nell’essere accompagnati e seguiti dal loro proprietario così come anticamente solevano condividere le battute di caccia. Per questo non sono assolutamente cani per tutti: sono adatti a persone dinamiche, che amano il movimento e lo sport e che possano appagare questa esigenza del loro amico a quattro zampe.

Per condividere con loro in modo positivo la quotidianità, oltre al costante esercizio è opportuno essere persone dal polso fermo, per infondere sicurezza e contrastare la loro forte indipendenza.

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