Nella frenesia della vita moderna, spesso ci dimentichiamo di quanto le abitudini quotidiane siano importanti per noi stessi e per i nostri amici a quattro zampe. Nell’ultimo periodo si sente frequentemente parlare di quanto sia importante per la nostra produttività e la nostra serenità formulare delle buone abitudini: fare il letto la mattina, allenarsi prima dei pasti, fare due passi prima di andare a lavoro, leggere almeno 10 pagine prima di andare a dormire… I cani traggono benefici dalla regolarità delle loro attività quotidiane, che vanno dalla normale alimentazione alle uscite giornaliere.
In questo articolo, esploreremo l’abitudinarietà dei cani e l’importanza di rispettare la loro routine quotidiana. Facciamo una piccola precisazione: l’abitudinarietà, nel contesto del comportamento canino (così come in quello umano), si riferisce alla tendenza dei cani a sviluppare routine, comportamenti ripetitivi e abitudini da manifestare sempre allo stesso orario e con la stessa modalità, le quali possono contribuire alla loro stabilità e al loro benessere psicologico. Questo concetto è legato all’idea che i cani, come molti altri animali, traggono vantaggio dalla prevedibilità e dalla regolarità nella loro vita quotidiana.
Ecco alcuni aspetti positivi riguardo l’abitudinarietà nei cani:
Routine quotidiana.
I cani tendono ad apprezzare una routine quotidiana stabile. Ciò include orari per pasti, passeggiate, giochi e momenti di riposo. La routine offre al cane un senso di sicurezza, poiché sa cosa aspettarsi.
Comportamenti rituali.
Il comportamento dei cani tende a svilupparsi attorno a comportamenti rituali condizionati alla nostra vita; anch’essa scandita da ritmi/rituali ben precisi: colazione, lavoro, rientro a casa pranzo, lavoro, rientro, cena e molto altro). I comportamenti rituali nei cani si riferiscono a azioni o sequenze di azioni che un cane compie in modo regolare, sistematico e spesso stereotipato. Questi comportamenti possono essere influenzati dalla genetica, dall’istinto, dall’ambiente o dall’apprendimento. Ecco alcuni esempi di comportamenti rituali nei cani: 1. Pulizia personale: un cane si lecca spesso per pulirsi, ma alcuni cani possono sviluppare comportamenti rituali di leccatura eccessiva, che possono essere indicativi di ansia o problemi di salute. 2. Circolazione prima di dormire: alcuni cani girano in cerchio prima di sdraiarsi per dormire. Questo comportamento ha origini ancestrali quando i cani selvatici compivano questa azione per preparare un posto comodo per dormire. 3. Alimentazione ritualizzata: alcuni cani possono avere una sequenza precisa di comportamenti legati all’alimentazione, come girare intorno alla ciotola prima di mangiare. È importante notare che la maggior parte dei comportamenti ritualizzati sono del tutto normali e possono essere parte dell’individuo o della razza del cane. Tuttavia, se un comportamento ritualizzato diventa eccessivo, dannoso per il cane o interferisce con la sua qualità di vita, è importante consultare un veterinario o un comportamentista esperto per valutare la situazione e determinare se sia necessario intervenire.
Abitudini di gioco.
I cani possono sviluppare abitudini specifiche di gioco. Ad esempio, compatibilmente con il tipo razziale, un cane può preferire un particolare tipo di gioco/interazione ludica, come il recupero di una palla, tira e molla, giochi di naso ecc. Queste abitudini possono influenzare il modo in cui il cane si svaga e si diverte e di conseguenza modellare il carattere/comportamento del cane.
Benefici per la formazione.
L’abitudinarietà può essere sfruttata per scopi di addestramento. Ad esempio, l’uso coerente di orari fissi per l’addestramento può facilitare la comprensione del cane delle aspettative. Per massimizzare la capacità di apprendimento sono ideali sessioni brevi e ripetute, non poche sessioni lunghe.
Comportamenti territoriali.
L’abitudinarietà può manifestarsi anche in comportamenti territoriali. I cani possono marcare costantemente gli stessi confini o luoghi all’interno o intorno alla casa, stabilendo così un senso di territorialità. Alcune classi di razze hanno una motivazione territoriale molto elevata (guardiani degli armenti/ molossi). Altre razze hanno una elevata tendenza perlustrativa (esplorare il territorio circostante) come tutti i cani di tipo nordico/primitivo e tutti i graioidi (levrieri); questa è la ragione per la quale alcuni cani hanno la tendenza ad allontanarsi dall’abitazione/ famiglia.
Pasti regolari.
I cani sono animali abitudinari per natura, e ciò vale anche per i pasti. Mantenere una routine regolare per l’alimentazione del tuo cane è fondamentale per una salute ottimale. L’argomento alimentazione è molto ampio e molte sono le opinioni riguardo alla migliore dieta (barf, casalinga, industriale, paleo eccetera).
Pro e contro.
Fornire una routine stabile, riconoscere e rispettare le abitudini individuali del cane e gestire i cambiamenti con cura può in effetti generalmente contribuire al loro equilibrio emotivo e comportamentale. Al contempo però, sia per il cane così come per l’uomo, le abitudini rischiano di essere “limi tanti” rispetto a ogni variante che, inevitabilmente può succedere nella vita di ciascuno di noi. L’abitudine e i rituali infatti rischiano di “cristallizzare”.
Stress e cambiamenti.
La variazione delle abitudini consolidate, se il cane non è mentalmente “elastico” può causare stress. I cani possono infatti, se non propriamente stimolati, reagire negativamente ai cambiamenti nella loro routine o nell’ambiente circostante. Gli esempi più classici sono:
• nel caso in cui dobbiamo momentaneamente separarci dal nostro cane per lavoro/malattie/trasferte o altro e (articolo del 16/07/23)
• anche nel caso in cui portassimo il cane con noi in vacanza (per esempio) dovremmo gestire (in un contesto diverso) le stesse problematiche di cambio radicale di ogni abitudine rituale (articolo del 30/07/23 in vacanza). Per come la vedo io, opinione personale, è importante che il nostro cane sia in grado di sostenere ogni tipo di cambiamento, al fine ultimo di garantire il massimo benessere/ capacità di gestione dello stress. Non tutti i cani si “abituano al cambiamento” naturalmente, o da soli. Come ogni cosa è’ fondamentale quindi che, come proprietari ci attiviamo e adoperiamo per rendere i nostri cani più “capaci”.
Lo staff del Centro Cinofilo “Corte Tosoni”