Tante opere a Mantova, ma la manutenzione? Baschieri: “Il Comune fatica a conservare persino le esistenti”

MANTOVA – Che l’amministrazione comunale sotto la guida di  Mattia Palazzi abbia manifestato la politica “verde” lo si era capito già da quando, a inizio del primo mandato, il sindaco aveva deciso di incrementare di migliaia di alberi il patrimonio cittadino. Come se non bastasse il numero delle essenze, parlano anche altri numeri: quelli del bilancio. Ogni anno l’amministrazione di via Roma, tramite Mantova Ambiente, spende 3 milioni nella cura del verde urbano, a fronte di 60 milioni del bilancio complessivo – che è come dire il 5% delle proprie disponibilità.
Già il capo dell’opposizione  Stefano Rossi giorni fa aveva segnalato gli scarsi risultati della politica green del sindaco, documentando i numerosi alberi morti piantati lo scorso anno nel parcheggio del rifatto piazzale Montelungo. A essi si associavano le fotografie che testimoniano lo scarso grado di manutenzione dell’arreso urbano di corso Vittorio Emanuele II, nonostante la sua recentissima posa. Per non dire dei cordoli, delle rare pulizie alle caditoie che allagano puntualmente strade e parcheggi.
Adesso dà manforte al collega dell’opposizione il capogruppo di Forza Italia  Pier Luigi Baschieri: «Tutti apprezzano il temperamento iperattivo del nostro sindaco, ma pochi guardano alle tante opere fatte o da fare dal punto di vista della capacità gestionale. E gestire vuol dire anche conservare. È sotto gli occhi di tutti come il Comune fatichi a conservare l’esistente. Il collega leghista  Andrea Gorgati ha segnalato il “colabrodo” di via Pitentino, ma la realtà è che trovare una strada sana in città è un’impresa improba».
Il capogruppo azzurro segnala ancora come uno dei cavalli di battaglia elettorali di Palazzi, la richiesta di sdemanializzazione del Migliaretto per farne un parco, sia di fatto caduta nel vuoto. Come si è risolto il braccio di ferro con la Regione? «Fra pochi giorni andrà in giunta il progetto del nuovo Parco Te, che costerà 100mila euro all’anno di sola manutenzione. Immaginiamoci quanto costerebbe la manutenzione del Migliaretto reso parco, se già oggi il 5% del bilancio va alla Tea per il verde», conclude Baschieri.