Basket A2 maschile – La Pompea sfreccia a Imola (81-99) e torna a sorridere

Imola (Bo) Ciò che il canestro alla sirena di Thomas aveva tolto alla Pompea nel match contro Montegranaro, ieri a Imola Ghersetti e compagni se lo sono preso con gli interessi: ovvero il riscatto. Al PalaRuggi è arrivata una vittoria netta, senza appello, frutto di una prestazione in crescendo che dopo un avvio difficile ha visto la squadra di Finelli prendere il comando del gioco e del punteggio e mandare in porto la sfida senza alcun patema con il punteggio di 81-99.
Imola schiera il quintetto senza sorprese formato da Fultz, Bowers, Baldasso, Masciadri e Morse, mentre Finelli mescola un po’ le carte e non fa partire nello starting five Tommaso Raspino e si affida all’inizio al quintetto formato da Clarke, Visconti, Ferrara, Ghersetti e Lawson. L’inizio è tutto a vantaggio dei padroni di casa e con un avvio sprint, 9-0 nei primi 2’, con un ultimo canestro di Bowers che costringe Finelli a chiamare subito timeout. Al 5’ Imola però è nettamente avanti e già in doppia cifra di vantaggio: 18-8 con un ottimo Robert Fultz a già a quota 8 punti personali. Grazie a un canestro di Ghersetti e a due triple di Maspero la Pompea prova a ricucire un po’ lo strappo. Il primo quarto si chiude con Imola ancora avanti, 30-27.
Gli Stings dall’arco sono micidiali e rimangono in partita con il tiro pesante: al 12’ Stings arrivano a -1 grazie alla quarta tripla di Lawson, che complessivamente porta a 7/11 il bottino dall’arco. Fiducia trovata e Imola che in attacco in questa fase è tutt’altro che spumeggiante come invece a inizio partita. Al 15’ Imola ha un solo punto di vantaggio, 39-38, dopo un canestro di Clarke: nemmeno da dirlo, da oltre l’arco dei tre punti. Nell’azione successiva una schiacciata di Raspino regala il primo vantaggio della partita alla squadra di Finelli. Il primo tempo va in archivio con il punteggio di 47-51 per gli Stings, frutto di due quarti complessivamente piuttosto diversi tra loro (molto frizzante il primo, un po’ più lento il secondo). Per Imola già in doppia cifra Bowers (12) e Morse (10), ma su tutti svetta il biancorosso Lawson con 18 punti (3/5 da due e 4/4 da tre).
Il terzo quarto inizia con una tripla di Ferrara dall’angolo e un canestro di Ghersetti che regala il massimo vantaggio agli Stings, +9 (47-56). Vantaggio che arriva anche a +10, ma le squadre tagliano il traguardo del 25’ sul 57-64 dopo una tripla di Taflaj. Un contropiede con assist dietro la schiena di Visconti per l’appoggio facile di Ghersetti segna il massimo vantaggio, +11, 57-68. Impatto sulla partita e inerzia completamente all’opposto di quella a cui si è assistito all’inizio del match. La Pompea ritocca costantemente il massimo vantaggio e Ferrara in virata regala il +13 (59-72). Stings in controllo totale. Due buone giocatore difensive di Imola, una stoppata di Morse e una palla forza forzata, sembravano poter dare una scossa ma niente. All’ultimo riposo il tabellone dice 65-80 dopo un quarto spacca partita per Ghersetti e compagni autori di 29 punti.
Il quarto periodo è una formalità: Mantova porta a casa i due punti con la vittoria 81-99.
I biancorossi torneranno in campo mercoledì 22 alla Grana Padano Arena contro Roseto.