Basket serie A2 m – Casalvieri sprona la Pompea: “Questa rabbia ti sarà utile per il derby”

Lawson nella morsa avversaria

Mantova Così è il basket: puoi controllare una partita e poi perdere tutto a fil di sirena. Sui 3200 della Grana Padano Arena, escluso lo spicchio di tifosi romagnoli, è sceso il gelo alla tripla di Thomas, che sulla sirena ha regalato la vittoria per 74-75 a Ravenna. La Pompea ha dovuto mettere via le ambizioni di salire in vetta, superando la capolista, e quelle di strappare il pass matematico per la Final 8 di Coppa Italia. Ora per gli ultimi due posti del girone Est (passano in tutto le prime quattro e Ravenna e Forlì sono già sicure) si dovrà aspettare le sfide di domenica prossima con in ballo proprio Mantova e Verona, che si affrontano all’Agsm Forum, Piacenza, Ferrara e Imola. Spiace a tutti la sconfitta degli Stings e anche al ds Gabriele Casalvieri: «Siamo amareggiati per come è finita. Abbiamo fatto noi la gara, ed è un peccato quando viene decisa da episodi così. Resta l’amaro in bocca perché era una partita già vinta. Dobbiamo capire che non possiamo rilassarci mai e questa rabbia deve restare per la prossima sfida». Volendo salvare le cose positive, sicuramente la capacità di giocarsela con le grandi costruite per restare ai vertici, come hanno dimostrato le vittorie su Udine e Forlì e la prestazione con la prima della classe fino all’ultimo secondo. «Siamo contenti di quel che stiamo facendo – prosegue il ds – lavorando forte tutta settimana. Abbiamo giocato grandi gare con squadre di livello e questo ci deve rendere orgogliosi. Vogliamo continuare di questo passo. Domenica sul + 11 abbiamo sbagliato dei tiri aperti che con Udine e Forlì invece avevamo messo dentro. Non l’abbiamo persa all’ultimo. Queste partite ci devono comunque dare la consapevolezza che ci siamo». Bene anche Visconti (16 punti) al rientro dopo il colpo alla testa. «Sta meglio, cresce, la tenuta non è al 100% come minutaggio, ma ha un’altra settimana di preparazione in vista del derby». Anche il pubblico mantovano ha offerto una grande cornice per la sfida al vertice: «La cosa positiva è che la squadra si fa voler bene, si butta su ogni pallone e lotta, a prescindere dal risultato, e quindi i nostri tifosi vengono volentieri a vedere dei ragazzi che combattono, fanno errori anche, ma danno tutti il massimo. Mettono grande intensità in campo e credo sia un bello spettacolo. Un grazie ai nostri supporter, sperando che siano sempre numerosi. Come domenica, si può perdere o vincere, come con Udine e Forlì: i dettagli fanno la differenza». Udine, Caserta, Ravenna e domenica Verona: tutte le big a fine andata. «Sapevamo che visto il calendario avremmo sfidato queste squadre verso la fine, ma abbiamo preparato bene tutte le sfide. Giocarcela con le più forti è una bella soddisfazione». Si chiude quindi il tour de force con il derby con la Tezenis: «Cosa chiedo ai ragazzi? Di mettere sempre l’impegno. A chi esce stanco dal campo, dopo aver dato tutto, non si può dire nulla. Poi a fine partita leggeremo il tabellone. Mi aspetto una grande prova. C’è voglia di riscatto contro una squadra costruita per vincere il campionato, come hanno dichiarato a inizio stagione. Sarà bello giocare in un palazzetto e in contesto come quello di Verona. Le motivazioni non mancano». (cris)