Basket serie A2 m – Di Carlo si presenta: “Staff, sfida difficile ma per questo più bella”

Il nuovo allenatore degli Stings Gennaro Di Carlo con il gm Gabriele Casalvieri

MANTOVA Nonostante il mondo Stings si trovasse quarantott’ore dopo la sconfitta interna contro Milano e quarantott’ore prima dell’impegnativa trasferta a Udine, le questioni di campo più squisitamente tecniche sono passate in secondo piano. L’agenda del giorno è stata stravolta dalla presentazione del neo coach Gennaro Di Carlo, subentrato giovedì al posto di Emanuele Di Paolantonio. La presentazione è stata introdotta dal general manager Gabriele Casalvieri in rappresentanza della società: «Probabilmente la gestione e il rispetto delle regole è stato il nostro maggiore problema in questa stagione – afferma – la responsabilità è un po’ di tutti, anche mia. Noi siamo fondamentalmente delle persone buone, Di Paolantonio è un buono e anche tanti di noi, e probabilmente abbiamo pensato che avendo anche una squadra esperta tante cose si potessero gestire bonariamente. Abbiamo una squadra di bravissimi ragazzi ma forse avremmo dovuto far rispettare fin dall’inizio alcune regole e provare a risolvere i problemi con maggiore decisione. Forse avrei dovuto dare maggior supporto a Di Paolantonio, poi quando si va in difficoltà recuperare diventa difficile. Con l’esonero di un allenatore abbiamo perso tutti ma ora vogliamo rialzare la testa». Dopo poco la parola non può che passare al neo arrivato Di Carlo: «Quando di solito si subentra a un altro allenatore – dichiara – e quindi di fatto si è già consumato un esonero è chiaro che c’è questa tendenza nel cercare di sfuggire alle famose responsabilità. Adesso io avverto grande disponibilità da parte dei ragazzi, però ci deve essere grande senso di responsabilità e quindi devono esserci gerarchie. Per gerarchie intendo mettersi tutti sotto lo stesso tetto. Dico questo non perché prima non ci fossero regole, ma solo perché una volta che si dà la regola bisogna verificare che venga rispettata. Da questo punto di vista la gerarchia è intesa come dare priorità, e oggi la priorità è tornare rapidamente alla vittoria perché nelle ultime cinque ne è stata vinta una. Il calendario ci presenta un periodo terribile con quattro trasferte nelle prossime cinque e quindi non ci possiamo permettere di continuare a perdere. Per fare questo dobbiamo avere delle priorità e dobbiamo avvertire il pericolo che siamo in difficoltà, poi usare tutte le armi che abbiamo e ne abbiamo tante perché abbiamo un roster con esperienza e talento. Sarà un lavoro non facile ma non impossibile, e le sfide difficili sono quelle più belle». Per il neo coach oggi l’ultima rifinitura prima dell’esordio di domani a Udine.
Leonardo Piva