Basket Serie A2 – Pompea-Verona non si gioca. Casalvieri: “Giusto così”

MANTOVA Il derby Pompea-Verona a porte chiuse, in programma stasera alla Grana Padano Arena, non si giocherà. Il nuovo Dpcm uscito come bozza sabato era, e poi in versione ufficiale ieri, che “chiude” tutta la Lombardia e altre 14 province per l’emergenza Coronavirus sino al 3 aprile, ha di fatto portato la Lega, in accordo con la Fip, a sospendere tutto di nuovo, questa volta fino a data da destinarsi.
«Ce l’aspettavamo – afferma il ds Gabriele Casalvieri – Dispiace non giocare, ma è una decisione giusta. E’ importante la tutela di tutti noi in questo momento. La prima cosa è la salute dello staff, dei ragazzi, di chi fa le trasferte. Quando è uscito il nuovo provvedimento del Governo non c’erano più alternative». La scelta di andare avanti a porte chiuse, nonostante la situazione di emergenza sanitaria, aveva scatenato polemiche. Tutti, giocatori, tecnici e dirigenti erano preoccupati. Il presidente Adriano Negri aveva cercato di far sentire la propria voce in Lega perchè si prendesse più tempo per riflettere e rinviare tutto, come aveva fatto la Federazione di pallavolo. «Magari in un primo momento si pensava di poter andare avanti. Era difficile aspettarsi un provvedimento così restrittivo per la Lombardia. Non è facile per chi ci governa e ci comanda prendere una decisione. Siamo in attesa di un nuovo comunicato della Lega e della Federazione. Domani (oggi, ndr) è in programma un consiglio federale straordinario».
La squadra oggi avrà una giornata libera e poi riprenderà regolarmente gli allenamenti al Dlf. «Noi proseguiremo a lavorare in città. Siamo tutti preoccupati, dirigenti e giocatori perchè è una cosa che va oltre lo sport». A questo punto, è lecito chiedersi come sarà condizionata la stagione o se si potrà andare avanti. «Mi auguro si possa tornare a giocare. Non posso dire nulla. Dobbiamo aspettare che finisca questa situazione».